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Rafael Nadal trionfa agli Internazionali BNL d’Italia

Rafael Nadal trionfa agli Internazionali BNL d’Italia

Rafael Nadal agli Internazionali BNL d’Italia vince in finale contro Novak Djovkovic, forse l’unico al momento che sulla terra rossa riesca con tanta facilità a trasformare i tiri di Rafa, veri e propri mattoni lanciati con forza, in liete occasioni da punto a proprio favore. L’ultimo sorriso di Djokovic è però alla fine del secondo set. Quando si capisce che lo spagnolo, forte del primo set a suo favore, sta solo evitando di sciuparsi in vista del terzo.

Rafael Nadal trionfa agli Internazionali BNL d’Italia battendo in tre set (7-5 1-6 6-3) Novak Djokovic nell’ennesima sfida tra i due fuoriclasse del tennis mondiale.

Inizia la lezione con una chicca di Novak Djovkovic riguardo l’ampio anticipo da tenere sul dritto in chiusura di Rafael Nadal in maniera da trovar addirittura un vincente al volo, di quelli che quando li vedi il tempo pare rallentarsi per gustarne lui stesso la moviola;  poi il serbo risponde profondissimo e si procura una palla break, che Rafael Ndal annulla con una smorzata millimetrica in uscita dal servizio.

Djokovic pare quasi punto sul vivo e replica a sua volta con due palle corte, annullando una palla dell’1-1 e tornando a palla break. Nadal si salva ancora con una prima vincente, ma alla terza chance si arrende alla pressione dell’avversario. Il vantaggio dura però poco perché lo spagnolo si rifà immediatamente sotto, chiudendo Nole in un angolo col dritto e impattando sul 2-2.

Djokovic annulla la palla break con un doppio rovescio lungolinea dei suoi e riesce poi a tenere il servizio. Sa bene come infastidire Nadal sulla terra – d’altronde lo ha battuto sette volte, impresa a cui gli altri non si sono nemmeno avvicinati – e così va avanti fino a che Rafa annulla due set point alla sua maniera, ma al terzo capitola: dopo due ore siamo un set pari.

Lo spagnolo può festeggiare la “decima” a Roma

Rafael Nadal si scrolla di dosso il set tanto facilmente quanto la terra rossa rimasta sulla schiena dopo la caduta. Il piglio bellicoso con cui entra in campo dà l’idea di quanto segue. Non c’è tempo per pensare al brutto colpo dei tanti errori e del set appena perso in maniera così netta. Djokovic non è da meno e assorbe l’urto della rinnovata aggressività dell’avversario.

L’intensità della partita ora è alle stelle, gli scambi sono quasi tutti da callo assicurato e i vincenti tornano a farsi consistenti. Il serbo si procura due palle break sul 2-2: sulla prima è lui a sbagliare, sulla seconda viene infilato da un rovescio lungolinea vincente di Rafa. Break mancato, break subito.

Nole si ritrova sotto 0-40 con due errori, un nastro che accomoda la palla a Rafael Nadal e poi subisce un gran passante del maiorchino, cedendo a zero la battuta. Sotto 5-2, Djokovic si lascia prendere dalla fretta e deve fronteggiare un match point, sul quale Rafa stecca la risposta, prima di difendere il turno di servizio. L’inevitabile è solo rimandato perché nel game successivo, lo spagnolo può festeggiare la “decima” a Roma.

 

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