Robert Helenius, il peso massimi finlandese, è nel pieno di una squalifica di 2 anni per essere risultato positivo a un test antidoping.
“The Nordic Nightmare” rientra da un periodo tosto per la sua carriera internazionale, iniziato nel 2022 quando ha subito una pesante sconfitta via KO per mano di Deontay Wilder. Dopo un trionfante ritorno in patria nel 2023 segnato dalla vittoria su Mika Mielonen per TKO, è stata la volta della sconfitta per mano di Anthony Joshua.
Se le sconfitte sono state pesanti, lo sarà ancora di più la sua assenza prolungata. Come già riportato lo scorso anno, l’ex campione europeo è risultato positivo a un test antidoping effettuato alla vigilia del suo match contro Joshua andato in scena quasi un anno fa, ad agosto.
Ora, è stata resa ufficiale la comunicazione sulla sua sospensione della durata di 2 anni.
A cosa è risultato positivo Robert Helenius nel test?
In continuazione a quanto scritto lo scorso anno, Robert Helenius è risultato positivo all’assunzione di clomifene, un modulatore selettivo solitamente utilizzato nel trattamento dei casi di infertilità femminile.
Lo stesso finlandese ha affermato di averlo assunto inconsapevolmente, probabilmente durante uno dei pasti fatti in vista dell’incontro a base di uova e pollo, in quanto anche agli animali viene somministrato tale modulatore.
Tuttavia la UKAD, l’Agenzia Antidoping del Regno Unito, ha dichiarato che Robert non è riuscito a fornire prove utili che potessero scagionarlo e ridurre la sua pena. Il match contro Joshua, come detto in precedenza, si è svolto nell’agosto del 2023, e la squalifica ha avuto inizio il mese successivo.
Robert Helenius ha quindi già speso 10 mesi della squalifica imposta, che terminerà ufficialmente il 17 settembre 2025.
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