Ryan Garcia ha visto la propria posizione subire un netto peggioramento oggi quando anche il secondo campione è risultato positivo.
Anche il cosiddetto “B Sample” infatti, che viene utilizzato come controprova nel caso di positività del primo ha confermato la presenza di Ostarina nel sangue del giovane pugile.
King Ry si era sottoposto ad un test della Voluntary Anti-Doping Association (VADA) subito prima del match vinto contro Devin Haney in occasione del quale, tra l’altro, non aveva potuto fregiarsi del titolo di campione a causa del mancato peso.
La prima analisi aveva restituito la presenza di Ostarina e di un’altra sostanza dopante. La seconda è stata, poi, confutata ma la prima ha, purtroppo, avuto conferma.
Cosa rischia ora Ryan Garcia?
I risultati dei test sul campione B sono stati trasmessi dal laboratorio a Ryan Garcia stesso, la Golden Boy Promotions, Devin Haney, il World Boxing Council, la commissione atletica di New York e i legali dei due pugili.
Molto probabilmente la commissione atletica di New York, sotto la cui supervisione ha avuto luogo il match del 20 Aprile al Barclays Center, muterà il risultato del combattimento in no contest eliminando, così, la macchia della sconfitta dal record di Haney.
Starà, poi, a Ryan Garcia e ai sui avvocati dimostrare che la positività è stata il risultato di una contaminazione di integratori assunti dal pugile altrimenti, in mancanza di prove in tal senso, la presunzione di un utilizzo volontario di sostanze dopanti porterebbe ad una squalifica che può prolungarsi per anni.
Ryan Garcia’s B-sample returned an adverse finding for the banned substance ostarine on Thursday, per a Sports Medicine Research and Testing Laboratory report viewed by @MikeCoppinger. https://t.co/ZyfJKNYRwb
— ESPN Ringside (@ESPNRingside) May 23, 2024
