The Shield Of SportsThe Shield Of Sports
    Facebook Twitter Instagram
    Facebook Twitter Instagram YouTube WhatsApp TikTok
    The Shield Of SportsThe Shield Of Sports
    • News

      Anne Hidalgo si schiera contro la Russia a Parigi 2024

      Febbraio 8, 2023

      Ott Tanak partecipa a un rally locale per allenarsi

      Febbraio 8, 2023

      Mattia Faraoni difenderà il titolo mondiale ISKA il 25 Marzo

      Febbraio 8, 2023

      Jon Jones svela i suoi piani e parla del contratto UFC

      Febbraio 8, 2023

      Devin Booker torna in campo dopo un mese e mezzo

      Febbraio 8, 2023
    • Motori
      Featured

      Ott Tanak partecipa a un rally locale per allenarsi

      By Pasquale BasileFebbraio 8, 20230
      Recent

      Ott Tanak partecipa a un rally locale per allenarsi

      Febbraio 8, 2023

      Zane Smith correrà anche in NASCAR Cup Series

      Febbraio 7, 2023

      Conor Daly proverà a qualificarsi alla Daytona 500 2023

      Febbraio 7, 2023
    • Football Americano
      Featured

      Inizio anno con tanti impegni per i Carpanelli Warriors

      By RedazioneFebbraio 8, 20230
      Recent

      Inizio anno con tanti impegni per i Carpanelli Warriors

      Febbraio 8, 2023

      Italian Bowl 2023: Rinviata conferenza stampa dei partner

      Febbraio 7, 2023

      Tom Brady diventerà telecronista per la FOX nel 2024

      Febbraio 6, 2023
    • Indoor
      Featured

      Anne Hidalgo si schiera contro la Russia a Parigi 2024

      By Pasquale BasileFebbraio 8, 20230
      Recent

      Anne Hidalgo si schiera contro la Russia a Parigi 2024

      Febbraio 8, 2023

      Devin Booker torna in campo dopo un mese e mezzo

      Febbraio 8, 2023

      MSI 2023: Riot Games rivela tutte le informazioni

      Febbraio 8, 2023
    • Outdoor
      Featured

      Anne Hidalgo si schiera contro la Russia a Parigi 2024

      By Pasquale BasileFebbraio 8, 20230
      Recent

      Anne Hidalgo si schiera contro la Russia a Parigi 2024

      Febbraio 8, 2023

      Justin Rose torna a vincere dopo 4 anni

      Febbraio 7, 2023

      Sinner e Sonego tornano in campo a Montpellier

      Febbraio 6, 2023
    • Sport Da Combattimento
      Featured

      Mattia Faraoni difenderà il titolo mondiale ISKA il 25 Marzo

      By Fabio Di PalmaFebbraio 8, 20230
      Recent

      Mattia Faraoni difenderà il titolo mondiale ISKA il 25 Marzo

      Febbraio 8, 2023

      Jon Jones svela i suoi piani e parla del contratto UFC

      Febbraio 8, 2023

      UFC 284: Makhachev vs Volkanovski card e streaming

      Febbraio 8, 2023
    • Wrestling
    The Shield Of SportsThe Shield Of Sports
    Home»Motori»Rally»Salotto Dakar 2023: Intervista a Edoardo Mossi
    Rally

    Salotto Dakar 2023: Intervista a Edoardo Mossi

    RedazioneBy RedazioneDicembre 31, 2022Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email WhatsApp
    Salotto Dakar 2023: Intervista a Edoardo Mossi
    Salotto Dakar 2023: Intervista a Edoardo Mossi
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email WhatsApp

    Con l’inizio della Dakar 2023, The Shield Of Sports torna con il suo Salotto Dakar, l’appuntamento con le interviste ai protagonisti del Rally Raid.

    Oggi, all’interno della prima puntata del nuovo corso, accogliamo Edoardo Mossi, coordinatore sportivo della Amaury Sport Organisation (ASO), organizzatrice dell’appuntamento motoristico di inizio anno.

    Come sempre, ringraziamo Cristina Cardone per il suo contributo e per le dichiarazioni, che giorno per giorno pubblicheremo durante la Dakar 2023.

    Edoardo Mossi parla a poche ore dall’inizio della Dakar 2023

    Il primo ospite di Salotto Dakar 2023 è Edoardo Mossi, coordinatore sportivo di Amaury Sport Organisation, azienda organizzatrice del tradizionale Rally Raid di inizio stagione, che ha avuto modo di parlare dell’evento e delle sue novità per quest’anno:

    Il lavoro di un anno: preparazione, ricerche di percorsi, sopralluoghi, per 15 giorni di gara, raccontaci il tuo ruolo nella ASO

    “Innanzitutto ciao e grazie dell’attenzione che mi riservi tutti gli anni. Il mio ruolo nell’ASO è di coordinatore sportivo della Dakar 2023, vuol dire che tutto ciò che è sport io mi occupo di far sì che giri in modo rotondo, diciamo, senza spigoli, e da quando si inizia a immaginare il percorso a quando la gara parte il mattino e si tira un grande sospiro, sperando che tutto vada bene, tutto quello che sta in mezzo, quello che non faccio io, lo fa il mio team.

    Un team abbastanza largo, composto da una ventina di persone che si occupano delle operazioni più disparate, dalla stesura dei Road-book, alla sicurezza, al posizionamento del carburante, al posizionamento delle ambulanze, far volare gli elicotteri in modo corretto, a tutti gli interventi medici che vengono fatti sul percorso, hanno una strategia dietro che bisogna sintetizzare, spiegare, creare dei punti dove si possono portare i feriti.

    Anche come recuperare le moto, come comportarsi la notte, quindi è molto, molto largo come aspetto, è entusiasmante, è un anno di lavoro, molto sul percorso, poi quando si ha il percorso si inizia a tradurre in un linguaggio diverso un po’ per i concorrenti, un po’ per l’Organizzazione della Dakar 2023 che deve avere delle informazioni ma un aspetto in più che è interessante sapere, è che il percorso deve rimanere segreto e di conseguenza anche all’Organizzazione, per evitare fughe di segreti, non viene comunicato, viene comunicato pezzo dopo pezzo in maniera complicata con dei codici, dando dei punti, dei punti di prossimità.

    E poi mi occupo di tutta la parte della televisione, vuol dire dove mettere i cameramen, dove mandare i fotografi, come mandarli, che tipo di strumentazione dare loro”.

    Parliamo delle novità della seconda settimana della Dakar 2023. Le tappe sono più difficili? Si torna alle origini?

    “Allora, per le novità della seconda settimana della Dakar 2023, fondamentalmente ritornare alle origini è complesso, e lo è perché le origini erano veicoli diversi, nessun sistema tecnologico, oggi abbiamo dei veicoli incredibili, dei sistemi tecnologici che ci permettono quasi, passami il termine e la divagazione, ma quasi di spegnere da remoto l’automobile a uno che si perde per evitare di farlo continuare, non lo si fa ma abbiamo la tecnologia per… se volessimo.

    Di conseguenza no, un ritorno alle origini non è possibile perché alle origini erano tappe molto lunghe, molto scorrevoli, non si attaccava tutti i giorni come oggi ma c’erano un paio di tappe chiave che se venivano lette in un certo modo facevano vincere o perdere la gara.

    Oggi la gara si gioca fino all’ultimo, soprattutto nelle moto, sono manche, quasi passami il termine, di motocross tutti i giorni e quindi no, ritorno alle origini no, un po’ almeno a livello simbolico posso dire che andremo in un posto dove nessuno c’è mai stato, questo sì, è un grande valore, è una grande emozione per noi, sarà una grande emozione per i concorrenti. Questa è la seconda settimana: difficile, difficile, difficile, dune grandi, grandi, grandi, molto grandi”.

    Recentemente David Castera ha dichiarato in un’intervista, parlando del deserto del Quarto Vuoto, il Rub’al Khali, che “non c’è nulla, non abbiamo trovato nessun animale, nessuna persona, nessuna impronta, nessuna traccia. È un vuoto totale. È interessante proprio per questo, perché si tratta di dune vere e proprie. Le dune che abbiamo affrontato fino a ora non erano molto difficili perché non erano molto chiuse. Ora avremo un livello di difficoltà maggiore.”

    È così? Cosa devono aspettarsi i concorrenti della Dakar 2023?

    “Seconda settimana e le dune… sì, sono molto più difficili di quello che si è trovato fino ad adesso. Molto più grandi, molto più belle, complesse, perché sono molto strette, molto ravvicinate, sono grandissime ma sono composte da tante piccole dune che fanno sì che sia una “figata” pazzesca.

    Ci sono dei discesoni incredibili che ovviamente non possono essere risaliti però è come buttarsi nel vuoto. E sì, i concorrenti cosa dovranno aspettarsi? Dovranno aspettarsi di tirare il fiato, cercare di fare queste tappe senza fare errori portandosele a casa, accumulando chilometri, non è niente di impossibile, però sono ambienti dove l’errore viene pagato.

    Quindi non ci si può permettere di strafare, si avranno questi posti a fine gara, quindi uno se arriva con 10 tappe nello zaino e quindi non è così semplice, anche la stanchezza farà il suo gioco e sarà una bella storia da raccontare, come sempre”.

     

    Sun setting over Sea Camp 🌅 Sleep tight friends, tomorrow we set off early 🏁 The #Dakar2023 is about to start 🤩 pic.twitter.com/GpLFfFLxED

    — DAKAR RALLY (@dakar) December 30, 2022

     

     

    The Shield Of Wrestling è anche su carta stampata! Puoi trovare tutti i numeri di TSOW Magazine, CLICCANDO QUI.

    Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.

    Seguici su FacebookSeguici su Google News
    Dakar Dakar 2023 Edoardo Mossi

    Post Correlati

    Ott Tanak partecipa a un rally locale per allenarsi

    Febbraio 8, 2023

    Zane Smith correrà anche in NASCAR Cup Series

    Febbraio 7, 2023

    Conor Daly proverà a qualificarsi alla Daytona 500 2023

    Febbraio 7, 2023
    Vieni Su DISCORD!
    Facebook Twitter Instagram Pinterest
    • Reclutamento
    • Redazione
    • Privacy Policy
    • Collaborazioni
    © 2023 The Shield Of Sports. Marchio di The Shield Of Sports SRLS - Tutti i diritti riservati.
    P.IVA: 16453991008
    The Shield Of Sports SRLS è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma N°18 del 10-02-2021

    The Shield Of Sports by The Shield Of Sports is licensed under Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.