Tom Aspinall ha criticato ampiamente le organizzazioni mondiali di pugilato professionistico. Le ritiene colpevoli per il declino della Boxe.
Il campione ad interim dei pesi massimi UFC si è scagliato duramente contro la nobile arte. Aspinall si ritiene un grande fan del pugilato e si è allenato in più occasioni con dei pugili, tra cui il campione in carica WBC Tyson Fury.
Tuttavia, Tom Aspinall non sopporta l’attuale modello proposto dalle più importanti organizzazioni di pugilato.
Tom Aspinall si scaglia contro la Boxe?
Tom Aspinall in una lunga intervista rilasciata a ‘talkSport’ sostiene che la Boxe è diventata troppo prevedibile:
“Se guardi qualsiasi card che organizzano promoter di successo come Eddie Hearn e Frank Warren, su 10 incontri puoi indovinare per almeno 8 volte il nome del ragazzo che uscirà vincitore dalla sfida. Questo mi manda fuori di testa, non è questa la Boxe. Sono i migliori pugili al mondo, come può accadere una roba simile?”.
Il fighter inglese sostiene che questo non accade nell’Ultimate Fighting Championship: “In UFC hai letteralmente il 50% di possibilità di sconfiggere il tuo avversario. Quando guardi l’altro fighter vedi tutta la sua determinazione negli occhi, vedi dei tizi minacciosi che sono pronti a spaccarti la faccia e possono riuscirci”.
A Tom Aspinall il fatto di assistere spesso a match con esiti prevedibili non va proprio giù: “Io mi arrabbio perché amo questo sport, la Boxe è fantastica, amo la tradizione che ha e adoro vedere tanti pugili del passato, ma anche i campioni di oggi. Bisogna cambiare questo modello presente al giorno d’oggi”.
Queste sono le dure parole del combattente inglese nei confronti della nobile arte. Nel frattempo Aspinall si gode successo e titolo interim heavyweight dopo aver sconfitto Sergei Pavlovich nel co main event di UFC 295 al Garden di New York.
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