BoxeNews

Tyson Fury elogia il campione internazionale Jared Anderson

Tyson Fury elogia il campione internazionale Jared Anderson

Tyson Fury, in vista del suo match di unificazione contro Usyk, ha voluto spendere alcune parole su una giovane promessa della divisione.

La categoria dei pesi massimi di pugilato sta attraversando un periodo di notevole popolarità, soprattutto per via di fattori come il recente match che ha visto contrapposti lo stesso Fury e l’ex campione UFC Francis Ngannou. Nonostante siano seguite delle polemiche sul risultato, il verdetto dei giudici ha visto trionfante il britannico su decisione non unanime.

Tralasciando l’incontro, anche la card di accompagnamento ha visto partecipi alcuni grandi nomi della categoria, tra cui anche nuove promesse tenute sott’occhio dal “Gipsy King”. Anche se, a detta sua, un pugile assente in quella card ha tutte le carte in regola per salire in futuro sul trono dei pesi massimi.

Stiamo parlando dell’imbattuto Jared Anderson.

Cosa ha detto Tyson Fury su Jared Anderson?

Alla vigilia del suo match contro Francis Ngannou in Arabia Saudita, Tyson Fury si è imbucato a sorpresa in un’intervista rilasciata da Jared Anderson, salutandolo affettuosamente e spendendo grandi parole su di lui.

“Jared è l’uomo, il prescelto. Lo dissi anche 3 anni fa. E’ lui l’erede al trono.”

Jared Dovan Anderson, grande prodigio americano di quasi 24 anni, è stato soprannominato “The Real Big Baby” per le sue grandi doti sul quadrato e per le aspettative che si hanno sul suo futuro. Le parole di Tyson Fury non fanno altro che renderle ancora più grandi.

Egli detiene attualmente il titolo WBC degli Stati Uniti e il titolo internazionale WBO, che ha difeso in ben tre occasioni nel corso dell’ultimo anno. Ha un record di 16 vittorie (15 per KO) e 0 sconfitte, ed è riuscito a battere nomi del calibro di Charles Martin, ex campione mondiale IBF, e Andriy Rudenko, veterano ed ex campione ucraino.

Anderson è senza dubbio uno dei nomi da tenere sott’occhio per quanto riguarda i pesi massimi su scala globale, come Frank Sanchez, Otto Wallin e il colosso russo Arslanbek Makhmudov.