Tyson Fury, Bob Arum, che co-promuove l’attuale campione WBC afferma che il promotore di Anthony Joshua, Eddie Hearn, stia temporeggiando.
Arum, amministratore delegato della Top Rank che co-promuove il campione dei pesi massimi dichiara senza mezzi termini che Hearn, stia tirando per
le lunghe la definizione di un accordo.
Come noto i due pugili hanno concordato una ripartizione 60-40 a favore di Fury e l’evento dovrebbe svolgersi il 3 dicembre a Cardiff.
Nelle ultime settimane, le discussioni sono diventate caotiche, con Fury che ha minacciato di prendere un’altra direzione, ritenendo che Joshua e Hearn stiano intenzionalmente ritardando le
trattative.
A un certo punto Fury ha annunciato che l’incontro era saltato e ha detto che si sarebbe difeso volontariamente contro Manuel Charr.
L’altro co-promotore di Fury, Frank Warren della Queensberry Promotions, ha parlato con il suo pugile e lo ha convinto a tornare al tavolo delle trattative.
Arum ritiene che Joshua sia disposto a firmare il contratto e a portare avanti l’incontro.
Il promotore veterano non è dello stesso avviso quando parla del suo agente Hearn.
Tyson Fury e la storia infinita con Joshua
Tyson Fury, “Eddie Hearn sta prendendo tempo perché non vuole che l’incontro si svolga”.
“E perché non vuole che l’incontro si svolga? Perché Joshua ha perso tre dei suoi ultimi cinque incontri e pensa di perdere di nuovo se combatte contro Tyson Fury e quindi Eddie è di fatto in un
vicolo cieco”, ha dichiarato Arum.
“Tecnicamente non vedo nessun problema, lui manda una bozza e Frank e George Warren che rispondono e poi Eddie non si fa sentire per giorni, è evidente che stia temporeggiando per far
morire la cosa, però non credo che Joshua ne faccia parte, anzi penso che Joshua, per qualsiasi motivo, voglia che l’incontro si svolga, così come lo vuole Tyson Fury”.
“Ma Eddie no, e quindi sta facendo tutto il possibile per evitare che l’incontro si svolga”.
“Dal suo punto di vista ritiene di avere un bene prezioso in Joshua, ed ora che ora ha perso tre incontri su cinque sicuramente pensa di perderne altri, che potrebbero portare a quattro le
sconfitte su sei incontri, e che quindi lo renderebbero molto meno prezioso dopo l’evento, ovviamente sta cercando di evitare che ciò accada“.
“Non si può fare un incontro se qualcuno non è d’accordo con il contratto, e comunque penso che se lo mettessi in una camera di tortura, non accetterebbe comunque il contratto”.
“D’altronde non c’è nessun problema, se ci fosse qualche problema allora potrei vederlo, ma non c’è nessun problema, entrate in quella dannata stanza con i Warren, sedetevi e mettete a punto
il contratto e firmatelo, io non biasimo Tyson Fury per essersi arrabbiato per quanto sta accadendo“.