La WBC ha annunciato che verrà introdotta una categoria per i pugili transgender.
Il presidente della federazione, che dopo aver espresso lo scorso Agosto il supporto più totale alle persone che cambiano genere, ha dichiarato che potrebbe creare una lega o un torneo separati per chi ha cambiato sesso e pratica la boxe, nel nome dell’inclusione.
Gli incontri saranno tra persone mtf e ftm, che sfideranno le persone del loro stesso genere.
WBC introdurrà una categoria per pugili transgender dal 2023
Mauricio Sulaiman, presidente della WBC, ha dichiarato che nel 2023 verrà introdotta una categoria per i pugili transgender, ovvero per atleti e atlete che hanno cambiato sesso nel corso della loro vita.
“Chiamiamo a raccolta chi è interessato a partecipare nel 2023 e organizzeremo i protocolli per creare un torneo o una lega. Questo è il momento giusto per farlo nel nome dell’inclusività e della sicurezza. Abbiamo fatto molto per la boxe femminile, quindi non ci sarà il rischio di vedere una donna sfidare un uomo”.
Tra le norme che Sulaiman vorrebbe applicare, c’è quella di far sfidare tra loro solo persone dello stesso sesso, per esempio, una pugile che è nata uomo e ha poi fatto la transizione può sfidare solamente un’altra pugile mtf.
Negli ultimi mesi la partecipazione agli eventi degli atleti transgender è stata oggetto di dibattito dopo la storia che ha coinvolto Lia Thomas, nuotatrice che ha polverizzato ogni record nelle discipline universitarie americane e che è nata con il nome di Will, facendo coming out ed iniziando la terapia ormonale mentre frequentava l’università di Penn.
Mauricio Sulaiman, the president of the WBC, has announced that transgender boxing will be permitted by the organisation from 2023.
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— IFL TV (@IFLTV) December 29, 2022