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Anteprima UFC 260: Miocic vs Ngannou 2

Dal nostro partner: FIGHT

Anteprima UFC 260: Miocic vs Ngannou 2

UFC 260: Miocic Vs Ngannou 2 è un evento che si terrà nella notte tra sabato e domenica alla UFC APEX di Las Vegas, Nevada. Evento che ha visto perdere nei giorni scorsi il co-main event che avrebbe visto il campione dei pesi piuma Alexander Volkanovski difendere la cintura dall’assalto di Brian Ortega.

Preliminary card: Un Nurmagomedov per i pesi welter

Nella preliminary card occhi puntati su Abubakar Nurmagomedov (15-3-1; 0-1-0 UFC). Il cugino del ben più noto Khabib è alla ricerca della sua prima gioia nella promotion che ha reso leggenda “The Eagle”. Ma per arrivare allo status dell’ex campione dei pesi leggeri, il buon Abubakar dovrà riscattare la sconfitta per sottomissione subita nel novembre del 2019 per mano di David Zawada. Jared Gooden (17-5; 0-1 UFC) non vuol passare come agnello sacrificale e non va sottovalutato. Il fighter 27enne è piuttosto completo, dotato di ottimo striking e buon submission game; sovente tenta dei double leg per portare a terra l’avversario. In UFC ha debuttato con una sconfitta per decisione unanime con Alan Jouban lo scorso novembre. Nella preliminary card attenzione ai due massimi leggeri Alonzo Menifield (9-2) e Modestas Bukauskas (11-3). “Atomic” viene da due sconfitte consecutive contro Clark e St. Preux. Il fighter lituano invece ha subito la prima sconfitta in UFC contro il talentuoso Jimmy Crute.

Main Card: Torna Sean O’Malley

Nella main card inaugurata dal match dei pesi leggeri tra Jamie Mullarkey (12-4) e Khama Worthy (16-7). Il giovane 26enne australiano è alla ricerca della prima vittoria in UFC (record 0-2), mentre “The Deathstar” deve vendicare la sconfitta dello scorso settembre (la prima nella promotion di Dana White) ad opera di Ottman Azaitar. Sfida interessante nei pesi mosca femminili, dove si sfidano due prospect di buon livello. La 23enne Miranda Maverick (8-2) è chiamata a bissare il successo maturato al debutto contro Liana Jojua a UFC 254 (stop medico al primo round). Gillian Robertson (9-5) deve riscattare lo stop di dicembre per decisione unanime contro Talia Santos. C’è grande attesa per il ritorno di “Sugar” Sean O’Malley (12-1), che torna nell’ottagono a distanza di sette mesi dall’ultimo incontro tenutosi ad UFC 252. Il fighter 26enne ha subito una sconfitta per KO a fine round contro Marlon “Chito” Vera. Oltre al danno della sconfitta l’americano ha riportato un infortunio che a dir di molti ha rappresentato un handicap decisivo che ha influenzato l’esito del match. Avversario del funambolico fighter del Montana sarà il brasiliano Thomas Almeida (22-4), in un incontro che può essere un potenziale Fight of the Night. Entrambi striker, è difficile immaginare che lo scontro tra i due possa svilupparsi a terra. Nel co-main event assisteremo all’ultima chiamata per Tyron Woodley (19-6-1). L’ex campione dei pesi welter è chiamato alla contesa contro “The Silent Assassin” Vicente Luque (19-7-1), fighter esplosivo dotato di uno striking pericoloso risultato del suo background nella Muay Thai. Per “The Chosen One” la vittoria è d’obbligo, considerando le tre sconfitte consecutive seppur contro i primi della classe (Usman, Burns e Covington). Una ulteriore dèbacle potrebbe sancire la fine dei rapporti con la UFC e magari anche della carriera di Woodley, che il prossimo 17 aprile spegnerà 39 candeline.

Main Event: Un nuovo incendio da spegnere per il pompiere di Cleveland

Il main event di UFC 260 sancirà “The Biggest Baddest Man”. Stipe Miocic (20-3) è chiamato alla difesa del titolo dall’assalto del predatore camerunese Francis Ngannou (15-3). Si tratta di un rematch, dato che i due si sono già scontrati in quel di Boston ad UFC 220 nel gennaio del 2018. Oggi come allora, Ngannou era dato come favorito della contesa, in virtù di una ascesa che non conobbe freni né rivali. A spuntarla fu il pompiere di Cleveland, che sfrutto le criticità dell’avversario neutralizzandone lo striking devastante con dei takedown che, oltre a limitare i danni, hanno fiaccato il cardio dello sfidante. Vittoria per decisione unanime per il campione in carica che perse successivamente il titolo contro Daniel Cormier in quella che diventò poi una straordinaria trilogia che vide trionfare l’atleta di origine croate nel rematch e nella cosiddetta “bella”. Al weigh-in ben 29 le libbre di differenza tra i due. Ma le chiacchiere e le statistiche resteranno fuori quando la gabbia ottagonale chiuderà.

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