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Colton Herta: la FIA concederà la superlicenza per il 2023?

Colton Herta: la FIA concederà la superlicenza per il 2023?

Colton Herta potrebbe approdare in Formula 1 nel 2023. La FIA sta valutando se ci sono i presupposto per concederli la superlicenza.

Oltre ai suoi attuali impegni in IndyCar con l’Andretti Autosport, Herta ha un contratto da collaudatore con la McLaren e il mese scorso ha guidato una vettura 2021 a Portimao.

Tuttavia, il boss di Red Bull Motorsport, Helmut Marko, lo ha proposto come possibile pilota in AlphaTauri nel caso in cui, ad esempio, Pierre Gasly venga lasciato libero di guidare per Alpine.

Il problema principale di ogni potenziale accordo è che al momento gli mancano i 40 punti necessari per ottenere una superlicenza.

Colton Herta: il mercato americano spinge per averlo in F1

Per Colton Herta non è solo una questione di superlicenza. È chiaramente nell’interesse della F1 e delle scuderie avere un americano sulla griglia di partenza l’anno prossimo, soprattutto con Las Vegas che si aggiunge ad Austin e Miami. Ma la FIA dovrà fare attenzione a non creare un precedente piegando le proprie regole per favorire l’ingresso di Colton Herta nel circus.

Se da un lato i capi delle scuderie rivali vedono chiaramente il valore di avere un americano in F1, dall’altro troviamo le squadre che hanno programmi junior e spendono molto per permettere ai loro piloti di raccogliere punti in F3 e F2. Quest’ultimi vorranno vedere rispettato il processo stabilito in precedenza proprio dalla FIA.

Una fonte del paddock strettamente legata ai giovani piloti ha dichiarato, subito dopo il Gran Premio Del Belgio: “Se ottiene una licenza potremmo anche smettere di investire in F3 e F2”.

In effetti Herta non è troppo lontano dal totale richiesto, poiché la IndyCar ha un peso relativamente elevato nella tabella dei punti della superlicenza.

Superlicenza: quanto vale la Indycar?

Conosciuta come Supplemento 1, questa tabella e gli altri requisiti relativi alle superlicenze si trovano nell’Appendice L del Codice Sportivo Internazionale della FIA.

In base al COVID, i piloti possono attualmente contare i loro migliori tre punteggi delle quattro stagioni precedenti la loro richiesta, il che significa portare i risultati dal 2019 al ’22.

Se Colton Herta vuole correre in F1 il prossimo anno dovrà dunque presentare i migliori risultati delle passate stagioni Indycar.

Ha ottenuto quattro punti per il settimo posto nella serie IndyCar nel 2019, 20 per il terzo posto nel 2020 e otto per il quinto posto nel 2021, per un totale di 32 punti.

A due gare dal termine della serie 2022, attualmente si trova al 10° posto e l’ottavo posto è il suo miglior risultato finale realistico, quindi non sarà considerato come uno dei suoi migliori tre.

Inoltre, può guadagnare un punto extra per ogni sessione FP1 che effettua da qui alla fine della stagione 2022, a patto che percorra più di 100 km e non subisca penalità.

In questo modo si possono guadagnare fino a 10 punti. Dato che la stagione IndyCar di Herta si conclude nello stesso fine settimana del GP d’Italia, un’eventuale partecipazione con AlphaTauri potrebbe teoricamente riguardare le ultime sei gare della stagione, da Singapore in poi, portandolo potenzialmente a 38, anche se realisticamente è improbabile che il team riesca a organizzare un programma completo in tempo.

Colton Herta riuscirà ad ottenere la SuperLicenza e correre in F1 nel 2023?
Colton Herta riuscirà ad ottenere la SuperLicenza e correre in F1 nel 2023?

Colton Herta: il suo futuro in F1 verrà deciso dalla FIA

Ma per Colton Herta, tuttavia, la FIA si è concessa un certo margine di manovra, in quanto una clausola dell’ISC prevede che la superlicenza possa essere assegnata anche a un pilota che non ha ottenuto le altre qualifiche. Ciò accade se il pilota “ha totalizzato un minimo di 30 punti di superlicenza, ma è stato giudicato, a insindacabile giudizio della FIA, incapace di qualificarsi ai sensi di una qualsiasi delle lettere da a) a c) di cui sopra, mentre partecipava a uno o più campionati elencati nel Supplemento 1, a causa di circostanze al di fuori del suo controllo o per motivi di forza maggiore”.

La forza maggiore potrebbe essere particolarmente utile se Colton Herta dovesse richiedere una superlicenza completa – e non la versione del venerdì utilizzata per le sessioni FP1 – che gli consentirebbe di correre quest’anno. Questo aprirebbe potenzialmente il ventaglio di risultati di quattro stagioni a cui può fare riferimento, includendo il periodo 2018-21.

È arrivato secondo nel campionato Indy Lights 2018, una prestazione che in teoria dovrebbe valere 12 punti.

Sfortunatamente per Colton Herta, la serie aveva solo otto partecipanti regolari, non abbastanza per soddisfare i criteri FIA per l’assegnazione dei punti della superlicenza.

Tuttavia, se la FIA decidesse che può contare quei punti – ad esempio perché la mancanza di iscritti era fuori dal suo controllo – potrebbe potenzialmente contarne 12 per il 2018, 20 per il 2020 e otto per il 2021, per un totale di 40, che è esattamente quello di cui ha bisogno.

Tuttavia, questo scenario sembra dipendere dal fatto che AlphaTauri sia in grado di permettergli di correre prima della fine dell’anno, il che significherebbe mettere in panchina Gasly o Yuki Tsunoda in uno degli eventi finali della stagione.

 

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