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Danilo Petrucci: sarei venuto anche a nuoto per correre

Danilo Petrucci: sarei venuto anche a nuoto per correre

Danilo Petrucci ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al ritorno in MotoGP dopo 1 stagione alla guida della Suzuki nel GP Thailandia.

Danilo Petrucci si appresta a tornare in MotoGp, anche se per adesso solo nel GP Thailandia. Il pilota ternano, dopo il GP Valencia del 2021 in sella alla KTM, sembrava non destinato a tornare nel Campionato.

Ma dire che il 2022 del pilota è stato intenso è dire forse troppo poco. Dopo aver partecipato alla Dakar 2022 con la KTM, vincendo anche una tappa, è volato negli Stati Uniti per difendere i colori della Ducati nella MotoAmerica inchinandosi solo al Campione Jake Gagne.

Le dichiarazioni di Danilo Petrucci alla vigilia del GP Thailandia

Danilo Petrucci ha dichiarato: “Suzuki mi ha chiamato domenica scorsa mentre stavo per correre in Alabama. Sul momento ho detto al Team che ci dovevo pensare, in fondo il GP Thailandia è bello tosto e già facevo fatica prima; poi, una volta finiti gli impegni con i media, sono tornato alla tenda ed ho visto il mio manager. Lui mi ha detto che dovevo decidermi alla svelta altrimenti non avremmo avuto tempo per partecipare; non ci ho pensato più, ho detto di sì ed eccoci qua. Sarei venuto perfino a nuoto pur di partecipare alla MotoGP, questo mondo mi manca troppo.”

L’ex pilota della Ducati ha poi raccontato un aneddoto che riguarda le ultime ore: “Dovevo andare in vacanza a New York con mio fratello. All’ultimo minuto gli ho detto che dovevo andare in Italia a ritirare la tuta della Suzuki; gli devo una vacanza, ma sono molto emozionato di tornare a guidare in MotoGP dopo quasi un anno. E’ stato un anno intenso, prima la Dakar, poi la Ducati in America e ora sono qui…penso che persino Alfred Hitchcock non avrebbe potuto scrivere una storia così intricata.”

https://twitter.com/suzukimotogp/status/1575461571093987328

Riguardo alla gara, Danilo Petrucci ha aggiunto: “So che le previsioni danno pioggia e spero che piova fino alla fine della gara, almeno è meno dura. Non ho avuto modo di provare la moto, mi hanno mostrato i vari dispositivi e qui sono in posizione diverse; di solito uso il freno a pollice mentre qui il pollice attiva l’abbassatore, sarebbe pericoloso usarlo all’interno delle curve e quindi dovrò sistemare meglio il pollice alla guida. Penso sarà difficile finire in una posizione che non sia l’ultima, voglio divertirmi e spingere al massimo.”

Riguardo alla Suzuki che guiderà al GP Thailandia, Danilo Petrucci ha dichiarato: “Ho sempre guidato moto V4 mentre questa è una 4 cilindri in linea; non che non sappia come funziona una 4 cilindri in linea, ne ho guidata una nel 2013. Ma quella era un’altra epoca della MotoGP; ora è cambiato tutto: moto, posizione, ergonomia…ho dato un’occhiata ad alcuni dati, è tutto così difficile. Prima di tutto devo provare la moto, devo capire se la mia altezza sarà un problema e poi ci concentreremo sullo spingere.”

Danilo Petrucci ai box del Team Suzuki Ecstar
Danilo Petrucci ai box del Team Suzuki Ecstar – foto Motorsport.com