La FIA, con un comunicato diramato alle squadre della F1, ha deciso di modificare la TD39 per il GP Singapore in programma questo fine settimana.
La TD39 è la direttiva tecnica oggetto del contendere nella stagione di F1 2022. La direttiva, di fatto, innalza le vetture andando a limitare il porpoising, un “saltellamento” delle vetture che creava non pochi problemi alla schiena dei piloti.
La modifica, entrata in vigore dal GP Belgio, ha creato non pochi problemi ai Team che, tramite un valore calcolato dalla FIA al termine delle gare, dovevano rientrare in certi parametri di oscillazione del telaio.
Per il GP Singapore si è deciso di modificare la direttiva tenendo conto anche delle problematiche legate al Circuito asiatico.
Le modifiche della FIA alla Direttiva TD39
Dato il fondo molto disconnesso del Circuito (ultimo cittadino della stagione), per le rilevazioni da parte della FIA ci potrebbero essere molti problemi. Per questo motivo l’algoritmo che calcola le oscillazioni del telaio è stato modificato di modo che i valori registrati non superino i 7G di forza.
La direttiva TD39 apportata dalla FIA è stata introdotta formalmente nel GP Canada dato il fatto che alcuni piloti trovavano il porpoising pericoloso. La metrica utilizzata incideva sulle oscillazioni del tealio andando ad impattare sul cosiddetto “skid block”, un vero e proprio pattino montato sulla parte posteriore del fondo piatto delle monoposto.
L’ufficialità della normativa era arrivata per il GP Belgio non senza qualche polemica; si vociferava, infatti, che Red Bull avesse modificato in qualche modo i dati delle oscillazioni lavorando sulle sospensioni e non sul fondo piatto mentre la Ferrari, proprio a Spa-Franchorchamps, era andata in difficoltà sull’usura delle gomme dato il fatto che il dover necessariamente rientrare in questo parametro aveva fatto letteralmente sballare l’assetto della F1-75.
Stando a quanto detto dalla FIA, al momento nessuno dei Team partecipanti al Campionato di F1 2022 è andato oltre i limiti di oscillazione del telaio concessi dal regolamento; se questo dovesse accadere, le varie squadre verrebbero segnalate ai commissari sportivi delegati dalla Federazione stessa arrivando, in casi estremi, all’esclusione dai GP rimanenti per concludere la stagione.
L’allentamento della direttiva in vista del GP Singapore pone però un’oggettivo dubbio alla FIA. Dato il fatto che l’algoritmo iniziale calcola in 10 J/kg (10 Joule, unità di misura dell’energia impressa dai telai, su ogni Kg delle vettura) per 100 km percorsi dalle monoposto, è chiaro che nei circuiti con fondi non particolarmente piatti (come Singapore o Austin) i dati raccolti potrebbero essere condizionati.
Non resta che aspettare il GP Singapore per vedere se alcuni Team della F1 approfitteranno dell’allentamento della direttiva TD39 della FIA.
#F1 | FIA allenta la TD39 per Singapore: l'asfalto troppo ondulato#Formula1 | #SingaporeGP https://t.co/rNi8iAlCzu
— Motorsport.com Italia (@Motorsport_IT) September 29, 2022