Dopo la presentazione della SF21, analizziamo i cambiamenti rispetto alla SF1000 dello scorso anno.
Ferrari SF21: ecco le prime immagini
Il colore della nuova monoposto Ferrari rimane rosso ma nel retrotreno risulta essere Amaranto in onore della prima auto da corsa costruita da Enzo Ferrari, la 125S ; il solito colore venne utilizzato nel GP del Mugello dello scorso anno per celebrare i 1000 GP della Ferrari. La scritta “Mission WinNow” ora è molto più visibile con un colore verde molto acceso sulle fiancate e nero sull’ala posteriore.
Da un punto di vista del motore, Enrico Gualtieri, direttore dello sviluppo della Power Unit, ha spiegato che la nuova Power Unit chiamata 065/6, grazie anche all’aiuto di Shell e Mahle, è capace di migliorare le prestazioni della scorsa stagione di 1 decimo di secondo al giro. La aree interessate sono il turbo ed il motore a combustione interna migliorate per avere una maggior efficienza termica, ma anche sulla parte ibrida per un maggior recupero di energia dai gas di scarico.
Enrico Cardile, direttore dell’area Telaio, ha dichiarato che i maggiori sforzi sulla SF21 si sono concentrati sul retrotreno che risulta essere più rastremato rispetto alla SF1000. Il comparto aerodinamico, congelato dai regolamenti per il 2021 che vogliono una riduzione del carico verticale per non stressare gli pneumatici in corsa, vede un nuovo muso ed una nuova ala anteriore oltre ad un nuovo sistema di raffreddamento che ottimizza al meglio con il sistema di raffreddamento della Power Unit. Sia il telaio che le sospensioni sono però le stesse della SF1000.
L’auto risulta quindi essere una evoluzione della monoposto del 2020 con migliorie nelle aree che maggiormente hanno fatto la differenza la scorsa stagione. Laurent Mekies ha dichiarato che sia Charles Leclerc che Carlos Sainz Jr hanno lavorato a stretto contatto con i meccanici e con gli ingegneri condividendo opinioni anche tra di loro, segno che la Ferrari vuole andare forte fin dalle prime gare.