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Francesco Bagnaia: questo 3° posto vale una vittoria

Francesco Bagnaia: questo 3° posto vale una vittoria

Francesco Bagnaia è apparso raggiante dopo il GP Thailandia chiuso al 3° posto dietro al compagno di squadra Jack Miller ed al vincitore Miguel Oliveira.

Francesco Bagnaia è tornato pienamente in corsa per il Campionato Piloti della MotoGP avendo recuperato 89 punti nelle ultime 7 gare a Fabio Quartararo che sembrava già avviato alla riconferma del titolo.

Il pilota della Ducati ha dimostrato di aver risolto i problemi sul bagnato, suo vero tallone d’Achille in questa stagione, dato il fatto che è tornato sul podio dopo il GP Austria del 2021. Ora la lotta per il Campionato Piloti è ufficialmente aperta dato il fatto che il diretto rivale esce dalla trasferta asiatica della MotoGP con 0 punti.

Le dichiarazioni di Francesco Bagnaia al termine del GP Thailandia

Francesco Bagnaia è stato intervistato al termine della gara ed ha dichiarato: “Questo 3° posto vale come una vittoria; è il primo podio sul bagnato di questa stagione ed è un po’ strano, se ci penso. Sono davvero contento e voglio ringraziare il mio compagno Jack Miller che prima della gara mi ha caricato e motivato.”

Il GP Thailandia non è stato facile. Difatti, sul circuito di Buriram si è scatenato un vero e proprio acquazzone durante la gara della Moto2 ma il pilota torinese non ha perso la concentrazione: “E’ successo di tutto, sono felice anche per la concentrazione che non ho perso. Cercavo di guardare altrove prima della partenza ma non è stato così facile; appena è partita alla gara ho cercato di stare il più vicino possibile a chiunque avessi davanti, sapevo che il potenziale per una gara sul bagnato c’era. Devo ringraziare anche la squadra che è venuta incontro alle mie richieste, abbiamo fatto veramente un grande lavoro.”

Riguardo allo scontro al vertice con Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia ha aggiunto: “Già dalla gara scorsa avevo chiesto di non avere segnalazioni a riguardo; ma da oggi le voglio eccome, siamo a soli 2 punti da Quartararo e voglio giocarmi le mie carte fino in fondo. Non nascondo che, dopo l’errore di Motegi, un po’ di tensione c’era: prima di andare a dormire ho parlato con la mia fidanzata e con il mio preparatore atletico per avere il massimo della concentrazione; volevo fare il massimo possibile, anche perché sapevo che i problemi del GP Giappone li avevamo già risolti.”