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Gerhard Berger ammette di aver avuto colloqui con Ferrari

Gerhard Berger ammette di aver avuto colloqui con Ferrari

Gerhard Berger, ex pilota automobilistico austriaco, in una recente intervista ha confessato di aver dialogato con Ferrari per entrare nel team di Maranello.

Il nativo di Wörgl, vincitore di ben 10 gran premi di Formula 1, ha svelato la trattativa che si stava per intavolare con la scuderia modenese. L’accordo non è andato poi a buon fine, tuttavia l’affetto di Berger per la Ferrari resta intatto.

Il sessantatreenne ha militato nel team italiano in due momenti differenti della sua carriera, tra gli anni Ottanta e Novanta. Nel mezzo c’è stata la parentesi BMW, esperienza che non gli ha tuttavia fatto dimenticare il suo primo amore motoristico.

Cosa ha dichiarato Gerhard Berger in merito ai suoi dialoghi con Ferrari?

Gerhard Berger negli ultimi tempi è stato al centro di diverse speculazioni. Molti quotidiani sportivi lo descrivevano anche come possibile successore di Mattia Binotto alla guida del muretto box Ferrari. Evidentemente queste erano tutte notizie inattendibili.

Malgrado ciò, sembra esserci un fondo di verità nelle voci che si rincorrono nel motorsport. Lo stesso Berger, al quotidiano Osterreich, ha dichiarato: “Ci sono state delle trattative con Maranello, in effetti. Ma onestamente devo confessare di non voler più fare la F1. Mi piace essere presente come osservatore e aggiungere i miei due centesimi qua e là”.

E sul motivo che soggiace questa scelta egli aggiunge: “Non voglio più avere questa pressione e questo stress addosso per il resto della vita. Sono già impegnato nello sport con le mie aziende e con i miei figli. Mia figlia corre, mentre mio figlio guida un kart. Desidero restare al loro fianco per essergli da esempio”.

Ed infine, sull’egemonia costruita da Red Bull, Gerhard Berger dichiara: “Siamo già sopravvissuti al successo di Schumacher e poi di Hamilton. L’entusiasmo per Verstappen e per Spielberg ci dimostra che la Formula 1 ha una forza interiore che può resistere a tutto. In questo momento Red Bull non può essere facilmente scalzata dal suo ruolo di dominatrice, vedremo in futuro”.