Gianni Minà è morto questa sera a 84 anni, lasciando un grande vuoto per il giornalismo italiano, incluso quello sportivo.
Il torinese è stato sconfitto da una breve malattia cardiaca, come si legge sulla sua pagina Facebook, che ha provato a curare a Roma.
Il contributo dato al mondo dello sport e della cultura da Minà, conduttore e autore di tanti programmi RAI e di servizi e momenti speciali.
Il mondo dello Sport italiano perde Gianni Minà, cantore delle gesta dei più grandi
Il leggendario giornalista Gianni Minà è morto questa sera a Roma all’età di 84 anni, secondo quanto riportato sui profili social legati al suo nome, che servivano anche come archivio per le tante interviste fatte ai più grandi della storia, non solo dello sport.
Dopo aver iniziato nella sua città, Torino, con Tuttosport, nel 1959, giornale sportivo per il quale sarà anche direttore negli anni ’90, ha poi iniziato nel decennio successivo a collaborare con la RAI, prima con i programmi sportivi, e poi con i suoi reportage e le interviste che lo hanno contraddistinto, e che gli hanno consentito di cambiare il linguaggio televisivo.
Tante le interviste storiche ai personaggi dello Sport, e in particolare del Calcio, soprattutto con Diego Armando Maradona, uno dei pochi personaggi dal rapporto stretto.
“La televisione pubblica è appiattita su quella commerciale e diffonde l’immagine di un mondo fasullo fatto più di spot che di realtà.”
Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di Gianni Minà. pic.twitter.com/wbJyGFq8M9
— Poesia (@Poesiaitalia) March 27, 2023
