Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Luca Mele, fighter di MMA che ha combattuto ai mondiali IMMAF in questo settembre.
LUCA MELE AL MONDIALE IMMAF “UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE”
Innanzitutto, per noi di fight è un piacere intervistarti. In questi giorni ci sono stati i mondiali IMMAF e ti chiediamo come stai e come è andata per te l’avventura.
Luca Mele: È stata un’esperienza bellissima con atleti di tutto il mondo è un’esperienza formativa a livello umano, atletico, ti fa vedere molti aspetti da più punti di vista.
Sono contento della mia avventura ai mondiali IMMAF, ma non proprio soddisfatto. Contento perché mi sono trovato bene, nel primo match ho vinto contro un’atleta della Repubblica Ceca, ma mi sono fermato con un lottatore ucraino.
Nonostante ciò, è un motivo in più per imparare, di crescere e ogni competizione è formativa su tantissimi aspetti. Ci sono stati errori nell’atto pratico, dettagli da migliorare in palestra.
Adesso quali sono i prossimi programmi per la tua carriera? Ti prendi un periodo di riposo visto l’esperienza ai mondiali IMMAF o torni subito in palestra?
Luca Mele: No, nessun periodo di pausa perché abbiamo già un appuntamento il prossimo mese a Roma, la coppa Italia. Voglio riprendere subito gli allenamenti. Già qui nella struttura abbiamo visto degli errori che ho fatto durante l’incontro e abbiamo iniziato a lavorarci sopra.
Ora ti facciamo una domanda particolare: dove ti vedi tra due anni in questo sport?
Luca Mele: Questa è una domanda a cui non so rispondere. Un’atleta si deve limitare a curare alimentazione, la preparazione atletica, l’allenamento stesso nei migliori modi con i vari professionisti e presentarsi alle competizioni.
Se l’atleta è bravo si apriranno delle strade, ma l’importante è il presente, quindi si pensa ad oggi. Non si pensa ad altro, non si progetta niente, anche se il sogno ovviamente è sfondare in questo sport.
Adesso diamo un’occhiata alla tua divisione. C’è qualcuno che vorresti particolarmente sfidare in Italia?
Luca Mele: In realtà no, non nel senso che non mi interessa, ma penso sempre al presente, ad allenarmi, a migliorare e ci saranno delle sconfitte perché fa parte del gioco. Ogni ostacolo si deve superare e andare avanti.
Rimanendo sulla tua classe di peso, i welter, chi sono a tuo avviso i due fighter più forti al mondo? E poi ti chiediamo se c’è qualche atleta in particolare a cui ti ispiri
Luca Mele: Basandoci anche sui ranking UFC dico Kamaru Usman che è letteralmente un carro armato umano, pure Colby è molto molto forte.
Se dovessi decidere su chi mi ispiro dico senza dubbi Khabib. Mi piace molto, anche se non ha uno stile che si addice a me. Lo ammiro, mi ispiro a lui per la sua mentalità, per il suo carattere, ha dei grandi valori, dei principi. Lui pensava ad allenarsi per vincere, per ritirare la sua vittoria perché la sfida l’aveva già fatta durante i suoi allenamenti e si presentava al match solo per ritirare la sua vittoria.
A mio avviso sarebbe rimasto imbattuto ancora per diversi anni.
A questo punto ti chiediamo se vuoi aggiungere qualcosa e noi di fight ti ringraziamo per questa piacevole chiacchierata, ti facciamo i nostri migliori auguri e non mancheremo di seguire i tuoi prossimi impegni.
Luca Mele: Sì una cosa la aggiungo. Questa esperienza ai mondiali IMMAF è stata così bella anche grazie alla presenza del mio coach, non che amico, e di mio fratello nelle vesti di fisioterapista che mi hanno spronato e aiutato in ogni modo durante tutto il camp.
Stessa cosa qui, mi hanno accompagnato, aiutato, sono sempre stati al mio fianco, senza di loro non sarebbe stato lo stesso. Ringrazio inoltre i compagni di avventura, i ragazzi della nazione, il coach della nazionale che hanno reso tutto ciò indimenticabile.
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