Italian Bowl 2023: Nick Eyde, ex QB americano in Italia e promotore dell’iniziativa, risponde ad alcune domande sulla finale a Toledo.
A fine Settembre la FIDAF ha accettato l’invito di giocare l’ultimo atto della prossima Italian Football League negli Stati Uniti d’America, nonostante la grossa opposizione mostrata sui social.
Dalla viva voce dell’ex QB di Marines Lazio, Giants Bolzano e Hogs Reggio Emila, in visita in questi giorni a Roma, arrivano le sue vedute sull’immancabile appuntamento del prossimo Luglio.
Italian Bowl 2023: Nick Eyde rompe il silenzio
Nick Eyde, ex Quarterback di Marines Lazio, Hogs Reggio Emilia e Giants Bolzano, nonché tra i promotori del prossimo Italian Bowl, in programma a inizio Luglio a Toledo, in Ohio, è in visita a Roma in questi giorni e ha avuto modo di rispondere ad alcune domande sull’iniziativa.
Intercettato da Alessandro Taballione, altra voce del nostro movimento, e in un video diffuso dalla stessa Italian Football League sui propri canali social, Eyde ha detto la sua e ha rotto il silenzio anche in merito all’iniziativa.
“Quando ho giocato qua ho conosciuto giocatori provenienti da tutta Italia, dalla loro parte c’è la passione e il fatto che molti aspirano di giocare in una location fatta apposta per il football. Questa, per gli americani, è l’opportunità di vedere uno sport che sta vicino al nostro cuore e che sta crescendo, oltre alla passione che viene messa dai giocatori italiani. Ho visto come si gioca a Football da entrambe le parti ed è di interesse quando affermo che il Football si gioca anche in Italia. Sarà una bella occasione da entrambi i lati“.
Alla domanda fatta su cosa rappresenterà per i giocatori italiani il fatto di avere l’opportunità di giocare una finale in America, l’ex QB ha dichiarato: “L’America è la terra dei sogni, sono cresciuto in questo ambiente. Mai dire mai. Pensiamo al fatto che Habbakuk Baldonando (Defensive Lineman dei Pitt Panthers) ha iniziato qua, a Roma. Quando metti l’ambizione e la passione tutto è possibile“.
La notizia dell’Italian Bowl negli Stati Uniti non ha invece reso felici molti membri del movimento italiano, ma l’ex giocatore, ora imprenditore, è fiducioso sulla buona riuscita dell’iniziativa: ” Ognuno pensa quello che vuole. Personalmente penso che bisogna espandere i nostri orizzonti e il nostro punto di vista. Sono ottimista, vedo come potrebbe andare invece di giudicare in anticipo“.
L’ultima domanda ha riguardato invece il parere del pubblico, ovvero l’accoglienza che è stata fatta dalla comunità alla notizia che il Football Americano tricolore giocherà il suo ultimo atto nel luogo dove tutto è nato: “Ho portato un paio di gruppi con me, nel 2017 a Vicenza e quest’anno a Bologna, a vedere l’Italian Bowl. Tutti sono rimasti meravigliati dal buon livello di questo campionato. Anche gli spettatori a livello locale sono rimasti interessati dall’iniziativa“.
Per la prima volta, l’atto conclusivo della Prima Divisione, l’Italian Bowl, si giocherà in un paese straniero, nello stesso stato americano dove tutto ebbe inizio, ovvero l’Ohio, e verrà disputato il prossimo 1° Luglio al Glass Bowl, stadio di casa dei Toledo Rockets, squadra dell’omonimo College di Division I-A NCAA.
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