Jake Paul ha dominato il suo incontro di ieri notte contro Ryan Burland a Portorico ma non sembra affatto soddisfatto.
Il Problem Child ha iniziato il suo percorso pugilistico con varie sfide di gran richiamo mediatico ad atleti di altri sport o a altri influencer, ma, dopo la prima sconfitta subita l’anno scorso ad opera di Tommy Fury, ha deciso di chiudere quella parentesi e di dedicarsi alla costruzione di una vera carriera nella boxe.
A tal fine ha, ovviamente, iniziato dal basso affrontando pugili con vari match al proprio attivo ma che apparissero decisamente alla sua portata per costruirsi un record come fanno tutti i professionisti.
Tuttavia la rapidità con la quale ha ottenuto i KO nelle ultime due uscite gli hanno lasciato l’amaro in bocca.
Perchè Jake Paul non è contento?
Jake Paul si sarebbe atteso un test maggiormente probante da un pugile cone 20 match all’attivo come Bourland anche se quest’ultimo è apparso piuttosto fuori forma ed aveva combattuto solo una volta negli ultimi 5 anni.
Dato il grande lavoro che svolge in palestra il Problem Child vorrebbe poterne testare i frutti in combattimenti più combattuti che lo mettano in difficoltà.
Invero una sfida da un pugile di alto livello oggi è arrivata, e si tratta di quella di Ryan Garcia, che era amico di Paul ma che ieri ha deciso di invitarlo a combattere.
Tuttavia, dato anche il considerevole differenziale di peso, Jake Paul non sembra prendere sul serio tale eventualità e ha risposto a King Ray con fare piuttosto sprezzante.
“Ryan ti voglio bene e lo sai. Ma devi stare calmo“, ha dichiarato Paul, “perché c’è un limite e lo stai superando e sembri fuori di te, e disperato. Vai dicendo che sei un miliardario ma hai combattuto solo un match che ti ha fruttato bene.
Tuttavia se volessi combattere, per me sarebbe un impegno facile. Non hai gioco di gambe. E, anche se pratichi la boxe da tanto, sono un pugile migliore di te.
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