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Ken Squier è morto a 88 anni: Lutto nel mondo NASCAR

Ken Squier è morto a 88 anni: Lutto nel mondo NASCAR

Ken Squier, leggendario telecronista statunitense della NASCAR, è morto nella notte a 88 anni nel suo stato di nascita, il Vermont.

Per tanti anni è stato la voce del motorsport statunitense a ruote coperte e ha contribuito in larga parte al successo della serie motoristica, chiamando per la TV le gesta dei piloti più spericolati e amati per più di trent’anni.

Le cause del decesso sono sconosciute, ma la notizia è iniziata a circolare tramite i colleghi sui social, prima di cogliere di sorpresa l’intero universo motoristico a stelle e strisce.

 

Il mondo della NASCAR piange il decesso di Ken Squier

Nel corso della notte il mondo della NASCAR è rimasto colpito dalla notizia di una leggenda dello sport, non dietro al volante, ma al microfono. Il leggendario telecronista Ken Squier è morto a 88 anni per cause sconosciute nel Vermont, dove è nato ed è poi tornato dopo una carriera durata più di quarant’anni nelle grandi emittenti televisive.

Per tanti anni è stato la voce della NASCAR, prima a bordo pista e poi dalla cabina di commento, a partire da quella Daytona 500 1979 che fu un successo di pubblico e che aprì le porte del motorsport alla TV statunitense.

Da allora, per più di venti anni la serie andò in onda su tutti i network, e Squier è stato presente fino al 1997 per CBS e TBS, prima del ritiro dalle telecronache. Da allora ha presenziato negli studi pre e post gara fino al 2014, quando ha chiuso definitivamente la sua avventura.

Tra le tante catchphrases della sua carriera c’è quella legata alla prima gara ufficiale della stagione NASCAR, la Daytona 500, ovvero la “The Great American Race” che ancora oggi è l’appuntamento più atteso dell’anno.