BoxeNews

Le Leggende della Boxe: Recensione e trama del libro

Le Leggende della Boxe: Recensione e trama del libro

Le Leggende della Boxe è il libro di Fausto Narducci storico giornalista della Gazzetta dello Sport con cui ha collaborato per ben 40 anni. Inviato a 9 Giochi Olimpici, ha seguito principalmente la Boxe e l’atletica leggera.

A partire dalla prefazione di Franco Felcinelli, che elogia il lavoro, e soprattutto la passione di Fausto Narducci, “Le Leggende della Boxe” è un viaggio nel segno del rispetto, dei valori e delle gesta di 36 pugili (25 stranieri, 10 italiane più Muhammad Ali) nel corso di più di 120 anni di storia.

Le Leggende della Boxe inizia spiegando perché il pugilato viene chiamato “Nobile Arte” inserendo moltissimi riferimenti storici del ventesimo secolo. Prosegue sottolineando con umiltà le ragioni delle sue scelte sia in ambito internazionale che italiano, aggiungendo che potrebbe esserci una seconda parte (che noi attendiamo).

Le Leggende della Boxe: la recensione

Il libro viene diviso in tre parti. La prima “La leggenda delle leggende” dedicata a Muhammad Ali, la seconda “Le leggende straniere” in cui vengono raccontati tanti campioni internazionali e infine, “Le leggende italiane” incentrata su alcuni grandi pugili connazionali.

Narducci nel primo capitolo su Muhammad Ali oltre a descrivere tutta la grandezza di “The Greatest”, racconta i suoi incontri con il campione di Louisville durante l’esperienza nella “Gazzetta dello Sport”, l’influenza che ha avuto Ali nella politica, nell’economia, nella cultura e spazio anche alla fantastica bugia riguardo medaglia d’oro delle Olimpiadi 1960 di Roma.

Il secondo e il terzo capitolo Narducci racconta in ordine cronologico dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri, in una dozzina di pagine per ogni boxer, 25 leggende straniere, più 10 italiane, suddividendo – come meglio non poteva fare – i vari paragrafi in questo modo: la considerazione degli esperti sul pugile; le origini; l’infanzia; la carriera; il ritiro e il post carriera.

Al termine di questo viaggio ci teniamo a consigliare questo libro a qualsiasi appassionato di sport, non solo di pugilato. È un testo che può essere letto anche dai non esperti di boxe, ma che ovviamente non può mancare nella libreria di quest’ultimi.
A questo punto auspichiamo ad una seconda parte.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Diarkos Editore 📖📚 (@diarkos_editore)