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Leon Edwards dispiaciuto per non aver lottato con Masvidal

Leon Edwards dispiaciuto per non aver lottato con Masvidal

Leon Edwards ha dichiarato che gli è dispiaciuto non aver avuto l’occasione di affrontare Jorge Masvidal all’interno della gabbia UFC.

L’attuale campione della divisione al limite delle 170 libbre in passato ha avuto uno storico battibecco con il neo ritirato fighter UFC Jorge Masvidal. E’ accaduto oltre 4 anni fa, precisamente nel marzo 2019 quando entrambi i lottatori hanno combattuto nella card di Londra.

Masvidal ebbe la meglio contro l’idolo di casa Darren Till, mentre Edwards riuscì a superare l’islandese Gunnar Nelson per split decision. Nel backstage l’ex campione ‘BFM’ sta facendo un’intervista quando ha avuto uno scambio di battute con l’inglese. I due si avvicinano e Masvidal colpisce Edwards con dei pugni al volto facendolo sanguinare.

Da quel momento si è sempre vociferato di un possibile match fra i due in modo da regolare i conti nella gabbia, ma per diversi motivi lo scontro non si è concretizzato.

Leon Edwards avrebbe voluto sfidare Jorge Masvidal in UFC

Con il ritiro dalla scena di Jorge Masvidal, annunciato da lui stesso nell’intervista post match dell’evento dello scorso aprile, Leon Edwards si è messo l’anima in pace: non affronterà mai ‘Gamebred’.

Il campione dei pesi welter ne ha parlato a ‘MMA Fighting’: “Sai, ho cercato quel match per tanto tempo, volevo davvero ridicolizzarlo all’interno della gabbia. Dovevano organizzarlo subito dopo l’episodio quel match, ma hanno preferito dare Ben Askren a Jorge”.

Edwards ha ammesso di aver fatto il tifo proprio per Masvidal nell’ultimo match: Speravo vincesse in modo da affrontarlo, ma niente, si vedeva che era molto lento. Masvidal non era più quello di una volta, quindi meglio così da una parte”.

Leon Edwards ora è concentrato sul suo prossimo avversario, ovvero Colby Covington. Tuttavia, l’incontro non è stato ancora ufficializzato dalla promotion dato che, in primis, il campione non è così convinto di affrontare ‘Chaos’.

 

 

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