Ieri vi avevamo dato la notizia della probabile esclusione dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2021 a causa della mancata autonomia del CONI. Ebbene, stamattina il Consiglio Dei Ministri ha approvato un decreto legge che da di nuovo autonomia al Comitato.
La cronaca della mattinata
Prima del colloquio politico con il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto legge che di fatto annulla l’istituzione dello Sport e Salute e ripristina l’autonomia del CONI.
Tra le varie opzioni prese in considerazione, si è scelta la soluzione in pianta organica del CONI mentre sono state bocciate sia il contratto di servizio tra Sport e Salute e CONI (dove i dipendenti del primo sarebbero stati ammessi nell’altro) sia l’istituzione del CONI Spa, società semi-privata che doveva sobbarcarsi il grosso delle spese.
A margine dell’annuncio, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha dichiarato: “Il Consiglio dei Ministri ha approvato le norme che sanciscono l’autonomia del CONI. Aspettando la conversione in Legge tramite il Parlamento, ci auguriamo che la lunga e gloriosa storia sportiva del nostro Paese non venga sanzionata domani del CIO (Comitato Olimpico Internazionale).”
Con questo salvataggio in extremis, gli atleti italiani potranno partecipare con la nostra bandiera e, qualora ci fosse una medaglia d’oro, potrà risuonare il nostro inno nazionale. Ricordiamo anche che se questa riforma non fosse andata in porto sarebbero state a rischio anche le Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina d’Ampezzo del 2026.