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Michael Magnesi sconfitto da Anthony Cacace a Manchester

Michael Magnesi sconfitto da Anthony Cacace a Manchester

Michael Magnesi ed Anthony Cacace si sono affrontati nella card di Joyce vs Parker a Manchester, con in palio il titolo IBO.

Debutto nel Regno Unito per “The Lone Wolf”, chiamato finalmente a difendere la cintura di campione del mondo IBO  dei superpiuma su un grande palcoscenico internazionale. Ad affrontare l’italiano è stato appunto il mancino irlandese Anthony Cacace, che ha detenuto nel recente passato il titolo britannico della medesima categoria.

Purtroppo questa volta, Michael Magnesi ha incontrato la sconfitta per la prima volta in carriera. Anthony Cacace è riuscito a imporsi sul nostro connazionale e a vincere il titolo mondiale IBO con un verdetto molto generoso di due giudici su tre per il pugile di casa.

Michael Magnesi vs Anthony Cacace: sunto del match

Il pugile britannico poteva contare su dieci centimetri di altezza e vari di allungo in più rispetto al lupo solitario di Palestrina.

Magnesi, quindi, era costretto a chiudere la distanza e ad impostare un match sull’aggressione ed il passo sostenuto. Nella prima metà dell’incontro il pugile italiano riusciva nell’intento ed appariva in controllo del match riuscendo anche ad infliggere danni all’Apache che sanguinava copiosamente da un occhio.

Dalla settima ripresa Michael Magnesi iniziava a rallentare leggermente il passo e Cacace cambiava tattica legando sistematicamente ogni volta che l’Italiano riusciva a chiudere la distanza per costringere l’arbitro a resettare il range.

Il pugile britannico riusciva a mettere a segno alcuni buoni jab e montanti ma senza mai segnare o scuotere il nostro portacolori.

Finiva bene Magnesi ancora aggressivo nella dodicesima frazione e sembrava aver fatto abbastanza per difendere il suo titolo.

Purtroppo, come spesso capita nella boxe, il rischio di andare ai punti fuori casa è sempre molto elevato e due giudici su tre hanno assegnato la split decision molto dubbia a Anthony Cacace, decretando la prima sconfitta della carriera di Michael Magnesi