Naoya Inoue “MONSTER” (22-0-0) e Nonito Donaire “THE FILIPINO FLASH” (42-6-0) si ritroveranno martedì 7 giugno alla Super Arena di Saitama in Giappone. Nella disputa i due pugili si contenderanno i titoli WBA, WBC, IBF al limite dei pesi gallo.
A distanza di tre anni dal loro elettrizzante primo incontro, autentica battaglia, che terminò con la vittoria per verdetto unanime in favore del giapponese Naoya Inoue dopo 12 round entrati nella storia come “Fight of the Year 2019”. “Monster”, in quell’occasione si laureò campione del mondo WBA e IBF, nonché detentore della cintura di Ring Magazine.
L’evento targato TOP RANK verrà trasmesso in America dall’emittente ESPN+. Sono molte le aspettative per questo match (vi consigliamo la visione del primo incontro), che si consuma in un insolito turno infrasettimanale di grande boxe, come da tradizione asiatica.
Naoya Inoue vs Nonito Donaire 2: identikit dei protagonisti
Naoya Inoue, classe 1993, è un pugile potente, a discapito della esile corporatura di cui dispone. Ha concluso 19 match su 22 prima del limite, grazie ad un killer instinct piuttosto raro. Da qui l’origine del suo soprannome.
Di contro il veterano filippino: Nonito Donaire, pugile alla soglia dei quarant’anni, un guerriero del ring. Entrambi sono considerati delle star in patria e ai primi posti delle classifiche mondiali.
Dal loro ultimo incontro, Donaire ha combattuto contro pugili più quotati, mentre il campione ha gestito in maniera più cauta il proprio proseguo di carriera.
Naoya Inoue vs Nonito Donaire 2: Il punto sul match
Naoya Inoue e Nonito Donaire si conoscono abbastanza bene, e dopo la loro prima lotta hanno portato i segni della battaglia.
Ad oggi, è evidente che il fattore età potrà incidere sull’esito del match (dieci anni di differenza fra i due). Bisognerà capire lo stato di forma di “Filipino Flash” e la sua capacità di resistenza ai colpi duri del giapponese, ma resta un pugile solidissimo e dotato di un gancio sinistro temibile.
In merito al campione sarà interessante capire se vorrà attaccare fin da subito o tentare di stancare il proprio avversario per poi accelerare nelle ultime riprese. E’ uno di quei match da cui aspettarsi un Ko, è più che lecito.
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