Nicholas Latifi è tornato oggi attivo sui social media, per la prima volta dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, nel quale il pilota stesso è uscito di pista nelle battute finali.
Il n°6 della Williams Racing è andato a sbattere contro le barriere di protezione nella fasi finali, provocando di conseguenza la bandiera gialla e la safety car che hanno preceduto il gran finale tra Max Verstappen e Lewis Hamilton.
Molti fan hanno contattato Nicholas Latifi per mostrare la loro vicinanza, ma ci sono stati purtroppo anche messaggi completamente negativi, tra cui anche delle minacce di morte.
Nicholas Latifi parla delle minacce ricevute
Il canadese ha pubblicato un lungo messaggio sui social media per spiegare tutto quello che è successo dopo il gran finale di stagione.
A message from me after the events of Abu Dhabi https://t.co/uYj7Ct6ANQ pic.twitter.com/eThFec8nAi
— Nicholas Latifi (@NicholasLatifi) December 21, 2021
Latifi si aspettava già una reazione negativa sui social media da parte di alcuni utenti, anche per quanto riguarda i messaggi di odio e le minacce. Ecco perché non è rimasto totalmente sorpreso dalla cosa.
“Come abbiamo potuto constatare in molteplici occasioni, in qualsiasi sport, basta un solo incidente al momento sbagliato per far sì che tutto si ingigantisca. In questo modo, i cosiddetti ‘fan’ possono tirare fuori il peggio di sé.”
Più avanti, Latifi ha risposto a chi ha sminuito la sua recente prestazione e a chi ha alimentato l’odio dal punto di vista mediatico.
“Per alcuni, stavo gareggiando in quel momento per una posizione priva di importanza a pochi giri dalla fine. Di qualunque cosa si tratti, se per la vittoria, i punti, o anche per l’ultimo posto, sono sempre pronto a dare il meglio di me fino al traguardo. E lo stesso vale per tutti gli altri piloti.
Coloro che non sono d’accordo possono tranquillamente avere la propria opinione, ma usare quest’ultima con toni estremi per alimentare l’odio verso di me e verso persone a me vicine mi ha fatto capire che queste persone non sono veri fan sportivi.”