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Nick Kyrgios ammette di aver pensato al suicidio nel 2019

Nick Kyrgios ammette di aver pensato al suicidio nel 2019

Nick Kyrgios, campione di tennis australiano, ha pensato al suicidio nel 2019 a seguito di una situazione professionale pressante.

Il tennista di Canberra è stato ricoverato a lungo in un ospedale psichiatrico a seguito delle sue tentazioni suicide. Durante Wimbledon 2019 la situazione si sarebbe aggravata in modo serio, portando Kyrgios a meditare un’azione estrema.

Nel corso di una puntata della serie Netflix “Break Point”, in uscita il prossimo 21 Giugno, si saprà di più su questo episodio. Nick Kyrgios non è tuttavia nuovo a problemi di salute mentale, sperimentati e raccontati dallo stesso in numerose interviste passate.

Cosa ha dichiarato Nick Kyrgios durante le riprese di Break Point?

Nick Kyrgios durante le riprese della serie, a proposito dei suoi disturbi, ha confessato: “Ho perso a Wimbledon. Mi sono svegliato e mio padre era seduto sul letto piangendo a dirotto. Quello è stato il grande campanello d’allarme per me. Ho pensato che non potessi continuare a farlo”.

Nel 2022 Kyrgios aveva già postato su Instagram un lungo messaggio circa i suoi problemi di salute mentale, collegandolo ad una foto degli Australian Open 2019 nella quale indicava dei segni sul braccio. Riguardo quel momento dichiara: “Se guardate bene, sul mio braccio destro potete vedere il mio autolesionismo”.

Nel documentario il tennista australiano ha concluso il suo racconto con queste parole: “Avevo pensieri suicidi e facevo fatica ad alzarmi dal letto, figuriamoci giocare davanti a milioni di persone. Bevevo, abusavo di droghe, ho perso il rapporto con la mia famiglia, ho allontanato tutti i miei amici più cari”.

Da allora Kyrgios ha cambiato vita, raggiungendo in un momento estremamente delicato della sua carriera la finale di Wimbledon 2022. Oggi, a 25 anni, è tornato in campo e questa settimana ha giocato al torneo ATP 250 di Stoccarda, perdendo al primo turno contro il cinese Wu Yibing.