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Phillip Island: gli animali in pista sono un problema

Phillip Island: gli animali in pista sono un problema

Phillip Island: i piloti della MotoGP si sono rivolti in Safety Commission per chiedere più sicurezza per le ‘invasioni’ degli animali sul tracciato australiano.

Il Gran Premio d’Australia è tornato all’intento del calendario del mondiale di MotoGP dopo 2 anni di assenza a causa della pandemia da Covid-19 iniziata nel 2020.

Uno degli elementi di discussione sul ritorno dello storico tracciato australiano nel campionato mondiale di MotoGP non è solo l’azione in pista dei vari piloti, ma sul fattore sicurezza in quanto in questo weekend si sono visti diversi animali invadere il tracciato di Phillip Island durante le varie sessioni.

 

I Piloti chiedono più sicurezza per gli animali a Phillip Island

Diversi piloti, a seguito delle invasioni degli animali sul circuito di Phillip Island durante il weekend del GP d’Australia si sono recati in Safety Commission per chiedere di aumentare la sicurezza.

Nella giornata di ieri durante la prima sessione di prove libere il pilota dell’Aprilia Aleix Espargaro ha sfiorato un canguro mentre percorreva la Curva Stoner a oltre 200 Kmh, definendo successivamente ‘inaccettabile’ ciò che era successo dato che il suddetto incidente poteva provocare potenzialmente delle conseguenze molto gravi.

A fargli eco è stato Alex Rins dove nelle interviste con i giornalisti ha ammesso di aver chiesto (insieme ad altri piloti) alla Safety Commission di aumentare la sicurezza del tracciato di Phillip Island:

“Abbiamo già parlato ieri in Safety Commission della necessità di migliorare le recinzioni.

Perché se colpiamo un wallaby potrebbe essere molto pericoloso per l’animale e anche per noi. Sto guardando questa recinzione sul rettilineo e non è così alta”.

Tuttavia il ‘padrone di casa’ Jack Miller nonostante comprenda le preoccupazioni dei suoi colleghi ritiene alquanto improbabile che alzare le recensioni esterne possa risolvere qualcosa:

“Non fraintendetemi, è molto pericoloso avere canguri e quant’altro che saltellano in mezzo a una pista quando si va a 350 km/h.

Quando si ha una pista in un luogo iconico come questo, si avrà sempre un problema con la fauna selvatica.

Cosa dobbiamo fare? Sterminare l’intera isola? Tutti sanno che quando si viene in Australia c’è la fauna selvatica. Basta guidare su un’autostrada e guardare gli animali uccisi sulle strade. Qui ci sono molti animali e poche persone.

È diverso da qualsiasi altra parte del mondo”.