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I San Francisco 49ers battono i New York Jets in week 1

I San Francisco 49ers battono i New York Jets in week 1

I San Francisco 49ers vincono 32-19 all’esordio in casa contro i New York Jets, dimostrando il proprio strapotere in una partita non perfetta.

I Jets accoglievano Aaron Rodgers, per la prima volta dal grave infortunio al tendine d’Achille. Il QB si è reso autore di una prestazione opaca e con i soliti errori tecnici che ne hanno frenato il successo in carriera.

Per i San Francisco 49ers ottimi segnali da Deebo Samuel, capace di gestire volumi molto alti con efficacia e di coprire le mancanze di Brandon Aiyuk, tornato da pochi giorni ad allenarsi in gruppo dopo le dispute contrattuali.

Che partita è stata San Francisco 49ers – New York Jets?

Nonostante un numero complessivo di touchdown inferiore, i San Francisco 49ers si sono aggiudicati il Monday Night con relativa agilità, grazie a 6 field goal messi a segno da Jake Moody.

I Jets erano andati in vantaggio per 7-3 con un touchdown di Breece Hall nel primo quarto, ma hanno poi subito 23 punti senza risposta, 3 field goal e 2 touchdown, il primo di Samuel su corsa e il secondo, sempre su corsa, di Jordan Mason.

Sul finire del terzo quarto Aaron Rodgers riesce finalmente a sbloccarsi, trovando il compagno di squadra di lunga data Allen Lazard per un touchdown da 36 yard su un free play (nota specialità del numero 8 dei Jets).

Altri due field goal di Moody portano i 49ers sul 32-13 e con 4 minuti da giocare i Jets decidono di non voler rischiare la propria star. Entra così il veterano Tyrod Taylor che porta il terzo e ultimo touchdown di serata, ancora una volta su Lazard.

Il risultato finale non rende pienamente l’idea di quella che è stata la partita. I San Francisco 49ers sono sembrati pienamente in controllo del match per la sua intera durata, con l’attacco dei Jets che, escluso il primo drive, non ha mai saputo impensierire i californiani.

Dall’altra parte, bisogna dare credito alla difesa di New York per aver fermato innumerevoli volte l’attacco dei 49ers in zone pericolose. Tuttavia, le tamponature arrivavano dopo drive in cui San Francisco faceva il bello e il cattivo tempo, per terra e per aria.

 

I San Francisco 49ers battono i New York Jets in week 1
Jordan Mason, RB backup dei 49ers, non ha fatto sentire la mancanza di McCaffrey (Photo credits: Yahoo Sports)

Che indicazioni ci ha dato il Monday Night Football?

La varietà di chiamate di Kyle Shanahan, soprattutto per quanto riguarda il gioco di corsa e il creare confusione negli assegnamenti difensivi, rimane di altissimo livello ed estremamente difficile da arginare, anche per un ex collaboratore del coach di San Francisco come Robert Saleh.

San Francisco dovrà migliorare le proprie prestazioni in redzone e capitalizzare meglio i propri possessi. Resta impressionante il fatto che, nonostante queste imperfezioni, i 49ers abbiano messo a tabellino 32 punti.

Jordan Mason (28 portate per 147 yard e 1 TD) ha sostituito egregiamente l’assente Christian McCaffrey per quanto riguarda le corse.

Il talento del 22 di San Francisco è mancato nel gioco aereo in cui Mason non ha le caratteristiche tecniche per sopperire alla mancanza. Sicuramente, però, Mason ha disputato un’eccellente partita, complice anche il sopra citato Shanahan.

In assenza di McCaffrey il vero punto focale dell’attacco dei San Francisco 49ers è stato Deebo Samuel. Samuel ha ricoperto un ruolo chiave sia sulle corse che sui passaggi arrivando complessivamente a 13 tocchi.

Le aspettative per i Jets erano molto alte. New York sperava di alzare l’asticella arrivando, col rientro di Rodgers, al livello delle contender nella AFC. Il debutto però restituisce segnali meno confortanti di quanto sperato, con la difesa che alla prima uscita è parsa meno impermeabile rispetto al 2023.

Bisogna considerare, tuttavia, il livello degli avversari. I 49ers sono ormai da anni una compagine da piani alti della classifica, capaci di competere con chiunque in NFL.

Aaron Rodgers ha mostrato, ancora una volta, i limiti del suo gioco. Limiti sicuramente non di talento, in cui il QB dei Jets è indubbiamente uno dei migliori di sempre, ma nella incapacità di eseguire diligentemente le chiamate, soprattutto nelle giornate no.

Rodgers aveva posto come condizione per l’approdo ai Jets la presenza di Nate Hackett, suo Offensive Coordinator per tre stagioni ai Packers, prima dell‘esperienza disastrosa come head coach ai Broncos.

La combinazione di Rodgers e Hackett ha le potenzialità per funzionare ma, in questa prima uscita, è sembrata disfunzionale su entrambi i fronti, con i i limiti di entrambi esposti dal gameplan dei 49ers.