Sport invernali: il caro energia e il clima impazzito sta continuando a creare disagi nel mondo della neve. E sta volta non riguarda il solo sci alpino.
Sono ormai 17 le cancellazioni in questo avvio di stagione: oltre alle 5 dello sci alpino, soffrono già anche le discipline di freestyle e snowboard.
Situazione che sta letteralmente degenerando e che obbligherà la FIS a prendere importanti decisioni per il futuro onde evitare stagioni che alla fine si riveleranno zoppe.
Sport invernali: anche il caro bollette ci si mette
Questa stagione degli sport invernali è un vero e proprio disatro. E le colpe sono tutte del clima impazzito, un autunno che alla fine fino ad ora non ha apportato alcuna precipitazione, c’è una guerra che sta portando l’energia a prezzi mai visti prima.
Le conseguenze si vedono ancora: ski cross, con le rinunce delle tappe francesi di Megeve e Les Deux Alpes, dove è saltata la doppia apertura anche dello snowboard cross con Michela Moioli e compagni (riprogrammata in questo caso per il week-end del 2-3 dicembre). Cancellate le gare pure ad Alleghe e Falun, perché troppo care!
Quindi stiamo vedendo una situazione di allarme che non può più essere preso sottogamba dalla federazione stessa.
Così possiamo aggiornare ad ora quali sono le gare che sono già state cancellate:
SKI CROSS: gara maschile e femminile Les Deux Alpes (5 novembre), doppia gara maschile e femminile Alleghe (28-29 dicembre), doppia gara maschile e femminile Megeve (28-29 gennaio);
SCI ALPINO: gigante femminile Soelden (22 ottobre), doppia discesa maschile Zermatt-Cervinia (29-30 ottobre), doppia discesa femminile Zermatt-Cervinia (5-6 novembre);
SNOWBOARD CROSS: gara maschile e femminile Les Deux Alpes (29 ottobre) che sono state in questo caso riprogrammate per il 2-3 dicembre.
Situazione molto delicata per il mondo degli sport invernali. E la FIS dovrà ragionare su come porre i futuri calendari. Magari posticipando l’inizio delle gare.