Gli Stati Uniti sono un paese in cui lo sport rappresenta sicuramente una parte molto importante all’intero della cultura del paese.
Fin da bambini gli americani sono abituati a praticare sport, in tanti casi anche più di uno con le istituzioni scolastiche, college e universitarie premiano gli atleti con borse di studio e trofei importanti che finiscono nel palmarès dell’atleta.
Pure nell’aspetto economico gli States sono avanti a tutti gli altri paesi del mondo; basti pensare che ogni anno incassano oltre 70 miliardi di dollari, più del 50% rispetto al mercato europeo e asiatico messi insieme.
Tutto ciò favorisce enormemente lo sviluppo degli sport e contribuisce enormemente al successo ripetitivo nei Giochi Olimpici con gli Stati Uniti che terminano ogni competizione sempre al primo posto nel medagliere.
Stati Uniti: i più grandi sportivi di sempre
Gli sport più seguiti negli Stati Uniti sono i famosi big four: Baseball, Football Americano, Basket e Hockey sul ghiaccio. Tuttavia, nel paese a stelle e strisce sono molto seguiti gli sport da combattimento, il Calcio, il Tennis, il Golf, l’Atletica, il Nuoto e via dicendo.
Le stelle sportive americane che hanno fatto la storia dello sport mondiale sono molte, superano di gran lunga qualsiasi altro paese. In questo articolo cercheremo di inserire soltanto i migliori all’interno delle proprie discipline e ci rendiamo conto che includerle tutte è una missione molto difficile.
Muhammad Ali
Iniziamo con colui che è uno dei più grandi e popolari sportivi della storia del pianeta, non solo degli Stati Uniti. Muhammad Ali ha scritto la storia della Boxe vincendo per ben tre volte il titolo dei pesi massimi affrontando tanti dei migliori atleti della nobile arte.
Le imprese realizzate contro gli invincibili Sonny Liston e George Foreman sono rimaste impresse nella memoria di qualsiasi fan del pugilato. Non da meno è stata la trilogia con Joe Frazier, l’unico in grado veramente di tenere testa al fenomeno di Lousville.
Ali è stato anche lo sportivo che più di tutti ha contribuito per le battaglie sociali degli anni sessanta e settanta, è stato un rivoluzionario, un uomo fuori dagli schemi che ha lasciato per sempre l’impronta in questa terra.
Michael Jordan
Un altro degli uomini di sport più popolari di sempre. Michael Jordan ha rivoluzionato il mondo della NBA fin dal suo debutto nel 1984. Non si era mai visto un talento simile prima d’ora capace di incantare ogni singola notte il pubblico con le sue skills.
6 titoli NBA conquistati con i Chicago Bulls con in mezzo la pausa di quasi due anni mentre cercava di adattare il suo corpo al Baseball. Jordan è uno dei pochissimi atleti in grado di tornare in cima al mondo dopo che aveva abbandonato il suo sport.
MJ detiene la miglior media punti di sempre nella storia della NBA con oltre 30 punti di media. Ha vinto per 10 volte la classifica marcatori della regular season, 6 volte MVP delle Finals più tanti altri record stabiliti nel corso della sua carriera come i 63 punti nei playoff contro i Boston Celtics di Larry Bird.
Jon Jones
Il più grande fighter della storia delle MMA. Jon Jones è per le MMA come Jordan è per il Basket. Non c’è nessuno in grado di reggere il confronto con quello che ha fatto ‘Bones’.
Gli Stati Uniti possono vantare del maggior numero di fighter pro di MMA, ma nessuno è come Jones. È entrato in UFC dopo 9 mesi dal primo allenamento di MMA e a 23 anni era già campione del mondo, in una divisione in cui, in media, si diventa campioni a 34 anni.
Nessuno ha battuto così tanti avversari di livello come ha invece fatto Jones per oltre un decennio. Inoltre, Jon spesso li ha sconfitti nei loro punti di forza, sorprendente. Il suo record è di 26 vittorie, 1 sconfitta (per squalifica) e un no contest.
Michael Phelps
Gli Stati Uniti hanno l’atleta più vincente della storia dei Giochi Olimpici. Prima dell’avvento dello squalo di Baltimora il record di medaglie d’oro vinte alle Olimpiadi era di 9, ora è di 23 ed appartiene proprio a lui.
Michael Phelps è una leggenda dello sport mondiale capace di vincere 28 medaglie totali in quattro edizioni dei Giochi Olimpici ed è anche l’unico a vincere 8 ori in una singola edizione (Pechino 2008).
Ha scritto la storia anche nei mondiali con 33 medaglie conquistate di cui ben 26 di colore oro.
Nei vari tornei negli Stati Uniti come Trials, US Open Phelps ha vinto 94 medaglie con 75 medaglie d’oro. Alla luce di questi risultati, il nuotatore viene ritenuto come uno dei più grandi sportivi della storia.
Carl Lewis
‘Il Figlio del Vento’ prima dell’avvento di Usain Bolt veniva ritenuto come il più grande velocista della storia. Ma Carl Lewis non è stato soltanto un grande sprinter. Infatti, la leggenda degli Stati Uniti è stato anche un immenso saltatore in grado di conquistare l’oro mondiale nel salto in lungo in tutte e 4 le edizioni dei Giochi Olimpici in cui ha partecipato.
Simbolo dell’atletica degli anni ottanta e novanta, Lewis è stato eletto per 4 volte come sportivo dell’anno da parte della Gazzetta. Ha vinto due volte la medaglia d’oro nei 100 metri nelle Olimpiadi del 1984 e 1988. Verso la fine della carriera si è dedicato prevalentemente al salto in lungo chiudendo una carriera unica con l’oro Olimpico nel salto in lungo ad Atlanta 1996 negli Stati Uniti.
Jesse Owens
Owens non è stato soltanto uno degli eroi dello sport. Infatti, tutti conosciamo la sua storia da afroamericano emarginato dalla società che conquista il mondo nelle Olimpiadi del ‘36 della Germania Nazista.
Jesse Owens è stato un talento unico nell’atletica, il primo atleta a superare la barriera degli 8 metri nel salto in lungo; record che rimarrà imbattuto per 25 anni. È stato anche il primo a vincere 4 medaglie d’oro in un’unica edizione dei Giochi Olimpici, appunto a Berlino 1936.
Il fenomeno di Oakville viene giustamente ricordato ancora oggi per il suo coraggio di sfidare il forte razzismo dell’epoca presente non solo negli Stati Uniti.
Simone Biles
Si può diventare leggenda a poco più di vent’anni? È ciò che è riuscita a fare Simone Biles. Talento unico nella storia della ginnastica, è l’unica ginnasta ad aver vinto 5 mondiali nel concorso individuale.
La consacrazione di Biles arriva a 19 anni con le Olimpiadi estive di Rio nel 2016 in cui si porta a casa 4 medaglie d’oro e una di bronzo. Dal 2013 al 2021 soltanto due atlete sono riuscite a batterla in una competizione all around.
Nei Giochi Olimpici del 2021 si ritira da alcune finali per via di alcuni blocchi mentali a causa dell’enorme pressione su di lei. Il 3 agosto però decide di partecipare alla trave e conquista uno straordinario bronzo diventando la ginnasta americana più medagliata di sempre.
Al termine della competizione decide di prendersi una pausa dalla ginnastica pur non escludendo la sua partecipazione a Parigi 2024. Simone Biles viene considerata una delle migliori ginnaste di tutti i tempi, non solo degli Stati Uniti.
Gordon Ryan
Semplicemente il più grande submission grappler no-gi della storia in base ai risultati ottenuti e al dominio sugli avversari. Ormai sono anni che non ci sono più dubbi sul GOAT di questo sport.
Il 28enne americano è troppo per chiunque.
Imbattuto da ormai quasi 5 anni, Ryan sono 55 incontri che non conosce il sapore della sconfitta. L’attuale record di Gordon Ryan è di 153 vittorie, 9 sconfitte e 3 pareggi.
Allyson Felix
L’atleta donna più vincente della storia dell’Atletica Leggera sia per numero di medaglie d’oro conquistate (7) e sia per medaglie totali (11).
È anche l’atleta più vincente nei campionati mondiali con 14 medaglie d’oro, 3 di argento e 2 di bronzo. La Felix è anche un altro grande esempio di longevità. Classe ’85, ha esordito a soli 16 anni nel 2001 e si è ritirata lo scorso anno al termine dei Mondiali di Eugene 2022.
Ha scritto la storia dell’Atletica Leggera nei 200 e nei 400 metri, oltre a partecipare sempre alla staffetta con gli Stati Uniti.
Tom Brady
Uno dei più grandi giocatori di Football Americano della storia. Nelle sue diciannove stagioni ha raggiunto per ben 9 volte il Super Bowl trionfando in 7 occasioni, l’ultima nel 2021 a quasi 44 anni di età.
Più volte viene soprannominato dalla stampa americana come GOAT, Tom Brady è stato un esempio di longevità dedicando anima e corpo al Football Americano.
A lungo Quarterback dei Patriots, Brady ha il record nei playoff di maggior numero di yard e touchdown. Inoltre, detiene il record di maggior numero di vittorie sempre nei playoff NFL. Si è ritirato ufficialmente all’inizio di febbraio 2023.
Richard Petty
Qualsiasi cittadino degli Stati Uniti amante dei motori conosce la leggenda di Richard Petty. È il pilota più vincente della storia della Cup Series con 200 vittorie precise.
È anche uno dei piloti più longevi della storia con ben 30 anni di carriera passate sulle auto da corsa. Petty ha trionfato per ben 7 volte il campionato Nascar, sette vittorie alla Daytona 500, tre Grand National e quattro Winston Cup.
Mia Hamm
A differenza della controparte maschile, gli Stati Uniti hanno sempre avuto una grande tradizioni nel Calcio femminile. Gli USA sono di gran lunga la nazionale più titolata al mondo sia nei Campionati Mondiali che nei Giochi Olimpici con 4 vittorie per ciascuna competizione.
Merito è anche di Mia Hamm, una delle giocatrici più forti di tutti i tempi. L’americana ha giocato per 17 anni in nazionale con cui ha segnato la bellezza di 158 reti. Con gli USA ha vinto 2 Mondiali e 2 Olimpiadi negli anni Novanta e Duemila.
Tiger Woods
Si può non essere d’accordo inserendo soltanto Woods come rappresentante del Golf degli Stati Uniti dato che gli States hanno avuto il maggior numero di fenomeni in questo sport (come Jack Nicklaus), ma è innegabile la grandezza raggiunta da Woods.
15 vittorie nei tornei major, oltre 100 vittorie nei tornei da pro, per oltre 5 anni è rimasto nella prima posizione del ranking mondiale OWG.
È il più giovane golfista a vincere un Masters, è accaduto nel 1997 all’età di 22 anni. Tiger Woods è uno degli sportivi più ricchi e famosi della sua epoca, anche per via del suo atteggiamento fuori dallo sport.
Babe Ruth
Verso la fine dell’Ottocento (1895) è nato uno dei più grandi giocatori di Baseball e uno dei più grandi miti della storia degli Stati Uniti. Babe Ruth è stato un simbolo degli anni Venti in America. Qualsiasi cittadino statunitense conosceva il suo nome.
La fama di Ruth è dovuta alla sua leggendaria potenza come i suoi 714 fuoricampo – record resistito per quasi 40 anni – e per la sua personalità. Il soprannome di ‘Babe’ gli viene dato perché fin da giovanissimo si notava tutto il suo immenso talento e anche per i suoi modi di fare.
Babe Ruth ha conquistato ben 7 Worlds Series, 4 con i New York Yankees e 3 con i Boston Red Sox. Nominato MVP nel 1923 e 12 volte leader dell’American League in fuoricampo.
Pete Sampras e Andre Agassi
Impossibile inserirli separatamente. Quando si pensa ad uno di loro viene in mente subito l’altro. I due connazionali hanno monopolizzato la scena degli anni novanta del Tennis maschile che in quegli anni era terra degli Stati Uniti.
14 titoli del Grande Slam per Sampras con persino 7 tornei di Wimbleddon conquistati su 7 finali disputate, a cui è mancato soltanto il trionfo al Roland Garros. Agassi è l’unico tennista della storia ad aver vinto ogni tipo di torneo esistente singolare: dai Grandi Slam (8), all’oro Olimpico passando per il torneo ATP.
Jim Brown
Nello sport più popolare degli Stati Uniti non possiamo non menzionare Jim Brown, uno dei più grandi atleti del paese a stelle e strisce. Nel 2002 ‘Sporting News’ lo ha premiato come miglior atleta della storia del Football Americano.
Nei suoi 8 anni da running back con i Cleveland Browns, Jim ha vinto lo storico campionato NFL nel 1964. Nominato tre volte come MVP della lega, per tutte le stagioni in cui ha giocato è stato convocato al Pro Bowl.
Dotato di un fisico fuori dalla norma, Brown è l’unico giocatore della storia della NFL ad aver concluso la carriera con una media di 100 yard corse a partita.
Sugar Ray Robinson
In tutte le classifiche stilate dai professionisti del settore Sugar Ray Robinson compare sempre tra le prime tre posizioni e non raramente anche al primo posto riguardo i pugili più grandi della storia.
Nettamente il più grande peso welter di sempre, ‘Sugar’ ha conquistato per 5 volte la cintura dei welter e altre 5 volte quella dei pesi medi. Il pugile degli Stati Uniti è uno dei fighter più tecnici in assoluto in grado di eseguire alla perfezione qualsiasi colpo.
Imbattuto da amatoriale con un record di 85-0, detiene anche la terza striscia più lunga di imbattibilità tra i pro con 91 vittorie e zero sconfitte. Durante la sua infinita carriera ha incontrato tutti i pugili più forti del periodo spesso vincendo. Infatti, la maggior parte delle sue sconfitte sono avvenute soltanto a fine carriera.
LeBron James
‘The King’ è un talento più unico che raro. Da ragazzo è stato pompato dalla stampa come l’unico in grado di poter raggiungere la grandezza di sua maestà Michael Jordan. Il ragazzino di Akron, che non aveva ancora esordito in NBA, si fece tatuare proprio la scritta ‘The Chosen One’ sulla schiena, per ribadire di credere veramente di riuscire nell’impresa.
Dopo vent’anni di carriera possiamo dire che LeBron ha raggiunto tale traguardo. Si può preferire uno o l’altro ma sicuramente ‘LBJ’ si può inserire sulla stessa riga di Jordan.
Quattro titoli NBA in tre franchigie diverse, record di punti nella storia NBA sia in regular season e sia nei Playoff, 4 MVP, maggior numero di vittorie nei playoff, secondo per numero di assist di sempre nei playoff, unico con più di 10.000 punti, assist e rimbalzi, sono soltanto alcuni dei record pazzeschi detenuti dal Re, uno dei giocatori di Basket più grandi non solo degli Stati Uniti, ma dell’intera storia del gioco.
Tony Hawk
Come non menzionare il più influente skater della storia? Tony è stato un immenso innovatore introducendo alcuni trick utilizzati molto ancora oggi. Tra questi ricordiamo il Caveman.
Celebre la sua partecipazione agli X Games del 1999 di San Francisco dove Tony Hawk è diventato il primo skater a completare una giravolta di due rotazioni e mezzo in una gara.
Sempre nel 1999 è uscito il primo gioco di skateboard che porta il suo nome ‘Tony Hawk’s Pro Skater’ per Playstation, Nintendo 64, Gameboy color. La serie è diventata così popolare che ancora oggi, dopo oltre 20 anni, continua a sfornare giochi per le varie console.
Kelly Slater
Gli Stati Uniti possono vantare anche del surfista più famoso di tutti i tempi. Kelly Slater nella sua ventennale carriera è stato campione del mondo per ben 11 volte.
L’americano è il surfista che ha conquistato più trofei e contest individuali della storia. È il vincitore più giovane dell’ASP World Tour (20 anni nel 1992) e più anziano (39 nel 2011).
È uno dei pochi sportivi a tornare nuovamente all’apice della forma dopo essersi ritirato dalle scene. Infatti, Kelly si era ritirato nel 1999 ed è tornato a gareggiare nel 2002 conquistando altri titoli mondiali per gli Stati Uniti. Slater è apparso anche in varie trasmissioni televisive come nella serie tv Baywatch.
Serena Williams
Una delle tenniste più forti e longeve di tutti i tempi. Una carriera iniziata ad appena 14 anni e terminata lo scorso anno a 41 anni. Nei suoi 27 anni di Tennis professionistico la Williams ha conquistato ben 23 tornei del Grande Slam, record nell’era Open e ad un solo torneo dai 24 dell’australiana Margaret Smith Court.
Serena Williams è stata un punto di riferimento per milioni di tenniste non solo negli Stati Uniti d’America. La sua popolarità ha raggiunto l’intero pianeta ed è stata anche la giocatrice che ha incassato di più con oltre 94 milioni di dollari. Nel 2015 Sport Illustrated l’ha premiata come sportiva dell’anno.
Karch Kiraly
Una leggenda della pallavolo nominato dalla FIVB (la Federazione Internazionale della Pallavolo) nel 2001 come miglior giocatore del secolo assieme all’azzurro Lorenzo Bernardi.
Kiraly è l’unico giocatore della pallavolo ad aver vinto la medaglia d’oro sia nell’indoor che nel beach volley, prima nei Giochi Olimpici di Los Angeles 1984, poi a Seoul 1988 e poi nel beach volley ad Atlanta 1996 sempre negli Stati Uniti.
Kiraly ha giocato in Italia con il Porto Ravenna con cui ha vinto sia un campionato italiano che la Coppa dei Campioni nei primi anni Novanta.
Katie Ledecky
Infine, inseriamo la leggenda vivente del nuoto degli Stati Uniti Katie Ledecky. A soli 15 anni ha stupito il mondo nei Giochi Olimpici di Londra 2012 quando ha trionfato nella finale degli 800 metri ed era solo l’inizio della carriera dell’atleta degli Stati Uniti.
Katie nel corso dei successivi 10 anni diventerà la nuotatrice più titolata della storia delle Olimpiadi con 10 medaglie totali (7 medaglie d’oro e 3 di argento) in 3 edizioni.
Ha vinto il premio di miglior nuotatrice degli Stati Uniti per un record di 7 volte e 5 volte come miglior nuotatrice del mondo e atleta femminile dell’anno nel 2017. La Ledecky a marzo compie 26 anni, ha ancora diversi anni per ingigantire ancora di più la sua legacy.
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