Dalla Valle d’Aosta sono arrivate delle proteste per il mancato passaggio del Giro d’Italia 2023, la cui tredicesima tappa doveva toccare la regione.
Il maltempo ha obbligato gli organizzatori a riorganizzare la giornata di gara, originalmente da Borgofranco d’Ivrea a Crans Montana, con il nuovo kilometro 0 spostato a Le Chable, mancando così il passaggio sul Gran San Bernardo.
L’assessore allo sport e al turismo locale, Giulio Grosjacques, ha inviato una lettera a RCS Sport, ente che organizza la manifestazione, richiedendo un risarcimento a livello sportivo per quanto successo settimana scorsa.
Sul piano della corsa, fu Einer Augusto Rubio della Movistar a conquistare la tappa davanti a Thibaut Pinot, distaccato di sei secondi.
Il Giro d’Italia non passa in Valle d’Aosta e arrivano le proteste a RCS Sport
Durante una seduta del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, l’assessore allo sport e al turismo Giulio Grosjacques ha riferito di aver inviato una lettera di protesta nei confronti di RCS Sport, ente che organizza il Giro d’Italia ogni anno, per il mancato passaggio della Corsa Rosa sul Gran San Bernardo nella tredicesima tappa, vinta da Einer Augusto Rubio.
“Abbiamo inviato una lettera formale di protesta a RCS e al Direttore del Giro, Mauro Vegni, per manifestare il forte disappunto della nostra amministrazione, la mortificazione subita dai nostri amministratori locali, dai volontari e dalla popolazione nonché i disagi causati sul territorio e alla viabilità e per chiedere un giusto e doveroso risarcimento sportivo nei confronti della nostra comunità.
Il Giro d’Italia è organizzato direttamente da RCS Sport e non dai territori coinvolti: le scelte incomprensibili adottate in questa occasione ne sono la diretta conferma. La tappa avrebbe dovuto interessare la Valle d’Aosta unicamente come passaggio e non è stato stabilito nessun tipo di accordo. Tuttavia l’Amministrazione si è adoperata per costituire un tavolo di lavoro con i soggetti interessati per coordinare gli interventi organizzativi, lo sgombero della neve, gli addobbi per accogliere i corridori“, ha dichiarato Grosjacques.
La tappa, disputata quasi una settimana fa, sarebbe dovuta partire da Borgofranco d’Ivrea per poi completarsi a Crans Montana, ma il maltempo ha obbligato gli organizzatori ad applicare il protocollo dedicato al meteo, con la partenza spostata a Le Chable e l’annullamento del passaggio sul Gran San Bernardo.
Non si placa in Valle d’Aosta la polemica dopo la tappa di ieri, che ha tagliato fuori tutto il territorio regionale: 19 Comuni aspettavano il passaggio del #Giro. Ora denunciano: “Nessuna comunicazione dall’organizzazione” @TgrRai #IoSeguoTgr https://t.co/UMv9K7Ret1
— Tgr Rai VdA (@TgrRaiVdA) May 20, 2023