Vittorio Sciarrillo, storico trottatore italiano, è deceduto questa sera a 83 anni di età lasciando un grande vuoto nel panorama.
Origini napoletane e soprannominato “Barone Rosso” per la tuta e il sulky dello stesso colore, è stato uno dei grandi guidatori del movimento italiano, nonché grande specialista delle gare importanti in calendario, quelle più quotate dagli scommettittori.
Già nel 2012 aveva rischiato la morte a causa di un infarto avvenuto nel corso di una gara, dal quale si era ripreso per miracolo.
L’Ippica italiana piange la morte di Vittorio Sciarrillo
Nella serata di oggi è deceduto a 83 anni Vittorio Sciarrillo, uno dei guidatori più riconosciuti della scena italiana del Trotto.
Originario di Napoli, ma famoso in tutto lo Stivale, per tanto tempo il Barone Rosso, così soprannominato perché aveva una giubba rossa con una banda bianca e il sulky degli stessi colori, è stato tra i re dell’Ippica, soprattutto nelle gare che valevano per le grandi scommesse, in particolare le Tris.
La morte aveva già bussato alla sua porta nel 2012 a Milano, durante una gara, quando fu colto da infarto e soffrì allo stesso tempo delle fratture per la caduta dal sulky. Salvo per miracolo, Vittorio Sciarrillo parlò di quell’episodio, affermando che non era ancora arrivata la sua ora.
