Il leggendario Dan Peterson ha stilato cinque punti per cercare di salvare il basket italiano (e non solo) da questa nuova ondata di Covid-19.
Nel corso di una recente intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il coach di Evantston ha dichiarato che in questo momento si deve agire subito e correre subito ai ripari contro il virus senza aspettare che le cose diventino impossibili da salvare.
Le 5 proposte di Dan Peterson
Ecco i cinque punti proposti da Dan Peterson per tentare di salvare il basket:
- L’Uleb sospende EuroLega ed EuroCup fino ad aprile. E così le altre coppe FIBA. Viaggiare in Europa è un invito a contrarre il virus. Aerei e aeroporti sono incubatrici incredibili.
- La Serie A rifà il calendario per finire entro marzo, playoff compresi. Si gioca sempre di domenica e mercoledì. Anche venerdì per i recuperi. Un calendario compresso. Tipo NBA. Meglio! Gli americani nelle squadre che non giocano in Europa sono fermi 7 giorni fra una partita e un’altra. Perdono ritmo. Con un calendario fitto, vedremmo un grande salto di qualità del gioco.
- L’EuroLega riprende ad aprile fino a giugno. Come i playoff NBA. Vale anche per le altre coppe. Anche per loro un calendario compresso. E anche qui grande qualità del gioco.
- Pubblico. Per entrare devono avere il green pass? Ok. Devono avere la mascherina? Ok. Ma, se appena dentro il palazzo, 7500 persone tolgono la mascherina, siamo da capo. Quindi più responsabilità dalla parte del pubblico.
- Le squadre che non fanno le coppe dopo aprile? Per loro si organizza la “Coppa del Nonno”. Così fanno partite, incassi, tv ecc. Non perdono niente. Ci vorrebbe un po’ di creatività con il calendario. Ma così anche le squadre di bassa classifica farebbero esperienza internazionale.
E voi siete d’accordo con le proposte di Dan Peterson?