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Daria Kasatkina risponde a Kyrgios sugli investimenti arabi

Daria Kasatkina risponde a Kyrgios sugli investimenti arabi

Daria Kasatkina, tennista russa attuale numero 10 della classifica WTA, commenta le affermazioni di Kyrgios in merito all’entrata del PIF saudita nel tennis.

Il tennista di Canberra si era espresso positivamente circa l’afflusso di fondi esteri a finanziamento della realtà tennistica, condizione che avrebbe portato alla ribalta uno sport spesso considerato di secondo ordine. Secondo Daria Kasatkina, i soldi non sono l’unico aspetto da considerare nella vita.

La nativa di Togliatti si distacca totalmente dalle dichiarazioni del collega, affermando che “i soldi non possono mai essere la priorità numero 1”. L’atleta russa al tempo stesso comprende la bramosia di denaro ed il fatto che alcuni ricchi assegni possano invogliare molti sportivi a sposare una causa, a detta sua “discutibile”.

Cosa ha dichiarato Daria Kasatkina in risposta al collega australiano?

Daria Kasatkina, paladina dei diritti civili e dell’uguaglianza tra sessi, si trova in una posizione di forte contrasto con gli imprenditori sauditi. La ventiseienne, fidanzata con una ragazza, è nella posizione più scomoda possibile in questo difficile contesto.

Come ben sappiamo, i Paesi arabi non contemplano le unioni tra persone dello stesso sesso e la completa libertà civile. A tal proposito la tennista sostiene: “Beh, si tratta di una situazione difficile. Molte questioni riguardano questo paese. Onestamente, è difficile parlarne. È più facile per gli uomini perché si sentono abbastanza bene lì, diciamo. Noi donne invece non ci sentiamo allo stesso modo”.

Daria Kasatkina tuttavia non è la sola a sentirsi in difficoltà di fronte all’eventualità di poter partecipare ad un torneo in Arabia Saudita. Alison Van Uytvanck, Greet Minnen e Nadia Podoroska, ad esempio, sono altre giocatrici che non ambiscono a competere in un Paese in cui le pene per i trasgressori delle regole di regime sono severe ed oltremodo esagerate.

La tennista russa tuttavia vuole trovare una giustificazione plausibile davanti alle scelte discordi dei colleghi uomini: “In questo momento è il denaro a parlare nel nostro sport. Per me non dipende tutto dal denaro. Purtroppo non ci siamo solo noi nel tennis, bisogna accettare le opinioni divergenti anche se non le si sposa”.