Giannis Antetokounmpo ha parlato per la prima volta dei suoi problemi di salute mentale ed era disposto a ritirarsi dal Basket.
Oggi il Dio Greco viene riconosciuto come uno dei migliori cestisti al mondo – per molti il numero uno attualmente – ma in pochi sanno dei suoi problemi mentali di qualche anno fa.
Era nel 2020, l’allora due volte di fila MVP aveva appena prolungato il contratto con i Milwaukee Bucks per cinque anni a 228 milioni di dollari.
Giannis Antetokounmpo voleva ritirarsi dalla NBA?
Giannis Antetokounmpo racconta al ‘Milwaukee Journal Sentinel’ l’enorme pressione a cui era sottoposto: “Dovevi convivere con delle aspettative mostruose su di te. Il fatto di essere riconosciuto come il migliore al mondo mi portava tanta pressione. Dovevo allenarmi come il migliore, comportarmi come il migliore e giocare in campo come il migliore”.
Il greco all’epoca veniva criticato per le continue eliminazioni durante i playoff, veniva giudicato come incapace di portare una squadra alla vittoria finale e che per lui sarebbe stato meglio lasciare la franchigia.
Giannis non viveva bene questa situazione: “Ero stufo, stavo odiando questo sport e ne parlai anche con la dirigenza che volevo smettere. Mi dicevano che ero un folle rifiutando tutti quei soldi, ma a me non importa niente del denaro se non sto bene”.
Per fortuna Antetokounmpo si decise a chiedere aiuto e piano piano ha superato i suoi problemi. Nel 2021 vince l’anello NBA e viene premiato come MVP delle Finals.
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