Una partita combattuta, con un’Italia non bellissima ma efficace, che vince contro la Gran Bretagna 28 a 23 e si qualifica per le semifinali del Campionato Europeo 2023, dove troverà ad attenderla l’Austria.
Italia e Gran Bretagna si sono affrontate oggi nella bellissima cornice del Velodromo Vigorelli di Milano, a caccia del pass per la semifinale del Campionato Europeo 2023. La Nazionale Italiana, Campione d’Europa in carica, si è presentata in campo con un roster fortemente ringiovanito e 27 nuovi innesti, ma con la ferma determinazione a difendere il titolo continentale.
Pubblico delle grandi occasioni, al Vigorelli, e temperature decisamente primaverili per una festa del football che tutti gli appassionati stavano aspettando, con ancora negli occhi la vittoria conquistata in Svezia giusto un anno fa.
Ed è proprio l’Italia a partire in attacco, con Luke Zahradka in cabina di regia, ma il primo drive si chiude con un punt, dopo due lanci e una corsa che non hanno fruttato il guadagno sperato. Più concreti gli inglesi, che arrivano rapidamente in profondità con un buon mix di corse e lanci, fino alla corsa di Dwayne Obi in touchdown per la prima segnatura di giornata. Alexander Lenkowski non sbaglia tra i pali e la Gran Bretagna passa in vantaggio: 0-7.
La partenza sprint degli inglesi non spaventa però la nostra Nazionale, che avanza sul terreno sull’asse Zahradka-Gerbino-Seck-Bouah per poi andare al pareggio con una corsa di Mike Gentili e la trasformazione di Alberto Barbaro: 7-7
Il secondo drive offensivo della Gran Bretagna viene agevolato da una penalità azzurra, che porta gli inglesi sulle 40 yard italiane. Joshua Allsenbrook, giovane QB inglese classe 2003 chiude con una corsa personale il primo quarto di gioco, portando i suoi sulle 29 yard e poi in piena red zone con un lancio preciso su Henry Rowland. Il secondo TD britannico arriva poco dopo con una corsa del possente runningback Obi Dwayne. Anche il calcio tra i pali è perfetto: 7-14. Jordan Bouah fa ripartire il Blue Team dalle proprie 35 grazie ad un ottimo ritorno di kick off, e poi è Jared Gerbino,la ‘star’ dei Guelfi Firenze Campioni d’Italia a seminare il panico nella difesa inglese. Due azioni e l’Italia è di nuovo in red zone. Ci pensa Tamsir Seck a pareggiare i conti, con una ricezione in endzone in perfetta solitudine sul lancio perfetto dello “Zar”. Barbaro trasforma: 14-14. Pasticcio tutto italiano sul kick off e Gran Bretagna che riparte dalle 45 yard. Questa volta, però, la nostra difesa fa buona guardia costringendo per la prima volta gli avversari al calcio di allontanamento.
L’effort offensivo azzurro riparte dalle proprie 6 yard, una penalità di offside peggiora ancor più la situazione e Zahradka, sotto pressione, riesce a togliersi d’impaccio con un passaggio su Bouah, che riceve sulle 25 yard e poi ancora sulle 43. Ancora due sanguinose penalità, però, ci costringono ad una grande perdita di terreno, Zahradka subisce un sack e sul calcio di allontanamento la frittata è completa: un errore nello snap, la palla che rotola in endzone, il tentativo disperato del calcio di allontanamento ma la Gran Bretagna è spietata e mette a segno la safety che vale due punti e il sorpasso: 14-16.
La difesa azzurra fatica a trovare la giusta chiave di lettura per un attacco che fonda principalmente sulle corse il proprio gioco, tanti gli errori nei placcaggi che consentono ai nostri avversari di macinare gioco e varcare nuovamente la metà capo con il solito, velocissimo Dwayne. Ma l’Italia non concede altro e, quando mancano meno di due minuti all’intervallo, tornano in attacco. Zahradka trova le mani sicure di Bouah per le prime 10 yard, poi quelle di Gerbino e di Simone Boni e gli azzurri arrivano sulle 40 yard offensive. Mike Gentili chiude un altro down e Tamsir Seck segna il secondo TD personale che vale il sorpasso! Barbaro non sbaglia e il vantaggio si fissa sul 21 a 16. Con 28 secondi sul cronometro i britannici tentano il tutto e per tutto, ma il muro azzurro non cede e le squadre vanno negli spogliatoi a punteggio invariato.
Rientro in campo complicato per la Gran Bretagna, costretta a partire dalle proprie 10 yard. Il primo drive offensivo della ripresa finisce con un punt, dopo qualche buona corsa ma senza che i nostri avversari riescano a raggiungere la metà campo. Metà campo, invece, da dove riparte l’Italia. Gentili e Gerbino si alternano sul campo nel gioco di corsa ma è poi con il passing game che Zahradka toglie le castagne dal fuoco. Ancora una volta sono Jordan Bouah e Tamsir Seck i bersagli preferiti, grazie ai quali il Blue Team si porta rapidamente in red zone, anche complice una penalità lato GBR. L’Italia, però non riesce ad approfittare della ghiottissima occasione e chiude il drive con un tentativo di field goal dalle 29 yard fallito da Barbaro.
Un big play dei britannici, con il lungo lancio di Allsebrook per Rowland, riporta la Gran Bretagna pericolosamente in avanti ma ancora una volta la difesa italiana dice NO, costringendo gli avversari di nuovo al punt. Ancora una ripartenza da posizione scomoda per Zahradka e compagni, costretti nella propria endzone e con tutto il campo da percorrere. Il gameplan offensivo, però, è efficace, il Blue Team chiude un down dopo l’altro ma, pur mantenendo a lungo il possesso, non riescono ad aumentare il proprio vantaggio, costretti a loro volta al calcio di allontanamento da parte dell’attenta difesa britannica.
Finisce il terzo quarto, si cambia campo e si accendono le luci del Vigorelli, oggi affollato di tifosi. Continuano le schermaglie e anche il ‘digiuno’ di punti per la Gran Bretagna, che deve ricorrere ancora al punt dopo un buon drive caratterizzato soprattutto dal gioco aereo, sin qui non troppo sfruttato. La tifoseria azzurra si fa sentire, mancano 6 minuti alla fine dell’incontro e l’Italia deve provare a mettere in sicurezza la partita. E’ Mike Gentili a far esplodere il Vigorelli con una corsa inarrestabile fino alle 35 yard. Gerbino riceve poi un passaggio da Zahradka sulle 24 yard e Boni chiude un altro down facendo ripartire i suoi a 10 yard dall’endzone. Ed è Gerbino a sigillare i giochi, con una grande ricezione in endzone. Barbaro non sbaglia e il vantaggio dell’Italia aumenta: 28-16.
Il cronometro segna 3 minuti alla fine dell’incontro e il giovane QB britannico fa volare la palla in aria con continuità, costringendo la retroguardia azzurra ad un super lavoro. Gli arbitri danno l’avviso dei due minuti e gli oltre 1000 tifosi sugli spalti si fanno sentire, ma la Gran Bretagna non molla, arriva in red zone e si rifa sotto con un TD pass di Allsebrook su Joseph Hamilton e la trasformazione di Lenkowski. Ancora l’Italia in attacco dalle 46 yard e poco più di un minuto da giocare: coach Giuliano va sul sicuro, si affida alle corse per mangiare il tempo, con Mike Gentili protagonista. Poi è victory formation e la partita si chiude sul 28 a 23, regalando all’Italia la semifinale europea, che si giocherà il prossimo anno contro l’Austria. A fine incontro, le statistiche confermano un match equilibrato, con 354 yard offensive totali conquistate dai britannici, contro le 441 italiane e un possesso palla altrettanto equamente distribuito.
MVP della partita (votato dalla stampa): Jared Gerbino
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