Marcell Jacobs porta in alto l’atletica italiana con un nuovo tempo sui 100. Con i suoi numeri non solo si va in finale, ma ci si va per arrivare molto in alto. Sarebbe il primo dell’atletica italiana maschile in una finale olimpica dei 100 dal 1896. Ricordiamo che le donne ci sono già riuscite e andando pure a medaglia.
Il 26enne bresciano nato in Texas sfrutta infatti al meglio condizioni ideali (vento di +1.5 m/s) e migliora di 4/100 il primato nazionale che Filippo Tortu deteneva dal giugno 2018. E così, correndo in terza corsia, arriva l’impresa.
La messa in moto di Marcell Jacobs è tanto migliorata degli ultimi tempi ed influisce splendidamente. L’accelerazione è l’astro introduttivo che porta alla stella più splendente della parte finale: l’azione è facile, leggera, forse persino meno fluida di altre volte. E si arriva così alla parte finale: così decontratta, da guardare e riguardare. E il cronometro infatti a parlare da sé.
Viene annunciato un tempo che intere generazioni di velocisti e appassionati hanno solo immaginato. Gli altri sono lontani: il francese Golitin fa 10”30, Fausto Desalu 10”38. Marcell è un fulmine tutto nostro, dell’atletica italiana. (FIDAL – Federazione Italiana Di Atletica Leggera)
Prossimi obiettivi Rieti e, chiaramente le Olimpiadi, con tutta l’atletica italiana nella staffetta: Marcell Jacobs è pronto!
Rieti può essere una conferma per Marcell Jacobs, le Olimpiadi il traguardo insieme a tutta la nostra affamata atletica italiana. La sensazione è che Jacobs abbia ancora margini importanti, a cominciare proprio dalla partenza. Seppur molto buona non è stata ancora del livello del 6″47 dei campionati europei. Sarà un grande spettacolo da vedere già dalle prossime gare. Forse Rieti, il prossimo fine settimana.
Ci si poteva comunque già aspettare grandi cose. Quello che il bresciano ha fatto agli Europei indoor lasciava presagire un tempone anche sui 100. Abbiamo inoltre una gran bella staffetta. Ci si può dunque sbilanciare: con un po’ di buona sorte alle Olimpiadi l’ atletica italiana potrebbe finire nei pressi del podio. Sicuramente le potenzialità per scendere per la prima volta nella storia sotto i 38″ ci sono tutte. E poi vedremo cosa faranno gli altri. Magari saranno loro a sbagliare e noi ad approfittarne, vedasi Olanda a Chorzow.