Michel Prazeres, ex fighter della UFC, ha ricevuto una squalifica di 4 anni dall’USADA. Ha anche pensato di ritirarsi, ma ha subito cambiato idea.
Il veterano brasiliano ha richiesto e ottenuto il rilascio dalla promotion questo mese, dopo più di 8 anni di permanenza, e solo ieri l’Agenzia Anti-Doping degli Stati Uniti ha comunicato la squalifica fino al 2025.
La notizia è stata riportata anche da Marc Raimondi di ESPN.
USADA has suspended UFC’s Michel Prazeres for four years due to positive tests for several banned substances, including a steroid. This is his second doping violation. More coming to @espnmma.
— Marc Raimondi (@marc_raimondi) December 23, 2021
Il comunicato dell’USADA sulla sospensione di Michel Prazeres
“Prazeres ha commesso la sua prima violazione per essere risultato positivo al boldenone e ha scontato 2 anni di squalifica a partire dal 9 marzo del 2019.
Michel Prazeres, 40 anni, è risultato ora positivo per il clomifene, l’oxandrolone e un’assunzione esogena di testosterone o correlati, stando ai risultati dei campioni presi rispettivamente il 27 agosto, il 16 settembre, il 15 ottobre e il 2 novembre del 2021.”
Prazeres ha fatto il suo ritorno nell’ottagono infatti a inizio estate, perdendo per sottomissione contro Shavkat Rakhmonov.
Michel Prazeres decide di non ritirarsi più e attacca l’USADA
“Tractor” ha riportato ulteriori dettagli a MMA Fighting, dichiarando che lui e sua moglie stanno cercando di avere un figlio.
“Ho detto all’USADA tutto quanto. Ho detto loro che io e mia moglie stavamo cercando di avere un bambino. Non ho assunto alcun steroide, sto solo seguendo una terapia con un determinato farmaco. Hanno interrogato me, mia moglie e il mio dottore, hanno verificato tutte le ricette e le cartelle mediche, oltre agli esami che ho fatto. E questi che fanno? Mi sospendono comunque?”
Michel Prazeres ha continuato ad attaccare l’USADA e ha sottolineato le sue priorità. Ha inoltre detto che l’Agenzia non può impedirgli di combattere altrove.
“Quelli dell’USADA sono delle teste di c—o. Puniscono a loro piacimento.
Ho guadagnato i miei soldi in UFC, ma ora preferisco starmene tranquillo. Come mai, per scelta dell’USADA e della UFC, non dovrei dare a mia moglie un bambino? Che si fo—-o. La mia famiglia ha la priorità assoluta. Le MMA terminano a un certo punto, ma la famiglia dura per sempre.
Non me ne frega nulla di quello che mi dicono. Posso continuare a combattere e guadagnarmi il pane in Brasile.”