Paulo Fonseca, ex allenatore della Roma, si trova bloccato in Ucraina a causa della situazione drammatica con la Russia.
“Mi sono svegliato alle cinque del mattino con cinque esplosioni di seguito. Avevo un volo in programma per oggi, ma ora è impossibile uscire da qui, perché gli aeroporti sono già distrutti e lo spazio aereo è stato chiuso” ha dichiarato l’ex Roma e Shakhtar Donetsk al Jornal de Noticias.
Paulo Fonseca: “Non ci resta che
pregare che non cada un’altra bomba su di noi”
Paulo Fonseca dopo l’esperienza con la squadra giallorossa è tornato in Ucraina dove vive con la moglie Kateryna Ostroushko (addetto stampa dello Shakhtar Donetsc) insieme al figlio.
Ora è insieme alla famiglia dentro un Hotel della capitale Kiev dove è trattenuta anche tutta la squadra dello Shakhtar (team che aveva allenato dal 2016 al 2019)
“Le code sono enormi, i supermercati sono stati presi d’assalto e non c’è più molto. La benzina ad esempio è terminata.
Non ci resta che pregare che non cada un’altra bomba su di noi. Sinceramente non
so come uscirò da qui. E’ il giorno peggiore della mia vita” continua così il racconto drammatico di Fonseca.
Fonseca ha inoltre voluto pubblicare un video sl suo profilo Twitter dove ringraziava tutte le persone che in queste ore si sono preoccupate per lui in questo suo momento difficile nella capitale ucraina di Kiev.
I would like to thank everyone who has sent messages of care and support to my family and I. We are in Kyiv and doing our best to stay strong during this very tough moment for Ukraine. pic.twitter.com/HbKFCsSoW5
— Paulo Fonseca (@PFonsecaCoach) February 24, 2022
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