Piero Ferrari, vicepresidente della rossa, ha replicato alla Mercedes sulle discussioni riguardo alle modifiche regolamentari anti Porpoising.
Gli ultimi mesi in Formula 1, oltre al duello tra la Ferrari e la Red Bull per i mondiali piloti e costruttori, sono stati caratterizzati anche dalle continue discussioni riguardo all’imminente direttiva della FIA per evitare il fenomeno del Porpoising in arrivo per il weekend del GP del Belgio.
Oltre a quello, il Comitato Tecnico ha già deliberato per il 2023 delle modifiche sull’altezza delle vetture, che hanno decisamente scontentato Ferrari e Red Bull.
E non è segreto che tali modifiche vanno ad accontentare la Mercedes, con Toto Wolff che non ha mai fatto mistero di aver spinto sull’acceleratore per ottenerle, anche se per la maggior parte dei team questi cambiamento non sono ritenute legate ad una situazione di sicurezza delle vetture (circa il 60% è contro la FIA).
Piero Ferrari: “Noi abbiamo lavorato in silenzio per recuperare”
Piero Ferrari, vicepresidente del team di Maranello e figlio del grande Enzo Ferrari, intervistato da Leo Turrini sul Quotidiano Nazionale ha voluto lanciare una velenosa frecciatina al team Mercedes dopo le continue richieste fatte alla Federazione per modificare parti del regolamento tecnico:
“Per anni la Ferrari aveva un deficit nei confronti della Mercedes.
Noi non abbiamo chiesto favori o scorciatoie. Abbiamo perso con dignità, lavorando in silenzio per recuperare. Dovrebbero comportarsi così anche i nostri avversari.
Venivamo da un periodo difficile. Adesso abbiamo una macchina che su ogni pista si gioca la vittoria. Certo ci sono cose da sistemare e dettagli da perfezionare, ma questa Ferrari è molto competitiva e credo che siamo sulla strada giusta” ha concluso Piero Ferrari.
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