Kimi Raikkonen, come ormai noto da tempo, al termine di questa stagione si ritirerà dalla Formula 1 per dedicarsi a tempo pieno alla sua famiglia.
Ma questi ultimi due appuntamenti per “Iceman” non sono nulla di eccezionale. Infatti nella conferenza stampa del Gp d’Arabia Saudita ha dichiarato: “È come ogni altra gara, perché dovrei emozionarmi?” alzando le spalle ed aggiungendo: “Facciamo le nostre cose normali e speriamo sempre di ottenere un buon risultato e di divertirci nel farlo”.
Quindi neanche la festa di addio programmata dal team Alfa Romeo Sauber nella giornata di venerdì scorso e l’imminente fine della sua carriera da pilota sono riusciti a scuotere emotivamente Kimi Raikkonen.
Raikkonen e l’incognita della nuova pista di Jeddah
“Abbiamo il simulatore ma non la mappa della pista”. Così in conferenza stampa ha affermato Raikkonen alla vigilia del GP dell’Arabia Saudita, affermando che per questo appuntamento si sono trovati nella stessa situazione del GP del Qatar, ovvero senza riferimenti.
Il trackwalk può essere sicuramente utile per questa gara ma il finlandese, con il suo solito stile, ha detto di non essere un “fan” di questa pratica e che i 6174 metri della pista di Jeddah (seconda più lunga dopo Spa) sono: “un motivo in più per non farlo” ridendo.
Poi il finlandese ha aggiunto “In realtà non lo faccio mai. Forse se trovo una bici o uno scooter elettrico funzionerà. Ma alla fine non ne ho fatto neanche uno nell’ultima gara in Qatar”.
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