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Riot Games licenzia parte del personale

Riot Games licenzia parte del personale

Riot Games ha annunciato nella giornata di oggi la riduzione del 10% della propria forza lavoro.

Inaspettatamente, Riot Games ha annunciato che circa 530 dipendenti verranno rilasciati nelle prossime ore. Il personale licenziato dalla compagnia equivale al 10% della forza lavoro attualmente assunta nei vari settori dalla casa di produzione americana.

Si tratta della prima volta per Riot Games, dato il fatto che prima di oggi non era stato reso necessario questo tipo di azioni. Stando a quanto riportato, questi licenziamenti di massa aiuteranno la società ad andare avanti concentrandosi su ulteriori progetti futuri.

Il comunicato di Riot Games sui licenziamenti

Stando a quanto comunicato da Riot Games, l’esodo riguarderà 2 sezioni della casa di produzione. In particolare si tratta della chiusura del reparto Riot Forge (studio che ha curato Ruined King, The Mageseeker e l’atteso The Song On Nunu in uscita nel 2024) oltre alla riduzione del team di sviluppo di Legends Of Runeterra, gioco che prende spunto da Heartstone della Blizzard.

Dylan Jadeja, nuovo direttore esecutivo di Riot Games, autore del comunicato ha infatti dichiarato: “Negli ultimi 5 anni abbiamo scommesso su molti progetti che hanno portato a raddoppiare il numero dei nostri dipendenti. Purtroppo questi investimenti non si sono rivelati profittevoli portandoci a prendere questa decisione molto triste per noi.”

Nel comunicato, Riot Games ha inoltre richiesto ai dipendenti che non verranno licenziati di essere il più sensibili possibile nei confronti dei colleghi che da oggi non faranno più parte della casa di produzione. Con effetto immediato, quindi, i titoli Riot Forge sono stati cancellati a poco meno di un mese dalla data d’uscita di Song Of Nunu che sarebbe stato il 6° gioco a tema League Of Legends.

All’annuncio dell’ondata di licenziamenti il web si è come sempre diviso. Tra i (pochi) che hanno difeso l’azienda statunitense arrivando a gioire per quanto accaduto c’è anche chi, profondamente dispiaciuto per l’accaduto, ha espresso la propria vicinanza ai dipendenti stessi. Ulteriori aggiornamenti arriveranno nelle prossime settimane con la speranza, per i videogiocatori, che questi tagli migliorino sensibilmente i progetti della casa di produzione.