Shane Van Gisbergen è entrato nella storia della NASCAR, vincendo la prima gara su un tracciato stradale disputata questa notte a Chicago.
Il neozelandese, tre volte campione della Supercars australiana, era al debutto assoluto nella serie e doveva fare una sola apparizione per Trackhouse Racing nell’ambito di PROJECT 91, che permette ai piloti stranieri di gareggiare con le stock car.
Per la prima volta in 60 anni, un pilota conquista la vittoria in una gara al debutto assoluto, rompendo il sistema e dando una lezione a piloti con più esperienza.
Il pilota alla guida della numero 91, che non potrà qualificarsi ai Playoff in quanto part-timer, è arrivato davanti a Justin Haley e Chase Elliott alla bandiera a scacchi.
Upset di Shane Van Gisbergen, che da debuttante trionfa sulle strade di Chicago
Pochi nomi nella storia della NASCAR possono vantarsi di aver vinto una gara al loro debutto assoluto nella massima serie, l’ultimo di questa lista è Shane Van Gisbergen. Il pilota ha rotto un digiuno durato 60 anni, quando Johnny Rutherford vinse a Daytona nel 1963.
Il pilota neozelandese avrebbe dovuto fare solo una apparizione per Trackhouse Racing nella loro iniziativa chiamata PROJECT 91, che dà l’opportunità al team di fare guidare piloti stranieri e provenienti da altre serie, come è successo a Kimi Raikkonen in due occasioni, ma quanto avvenuto questa notte ha dell’incredibile.
In una gara iniziata con un’ora di ritardo a causa della forte pioggia che ha caratterizzato questo weekend di gara, il tre volte campione della Supercars ha vinto la gara disputata sulle strade di Chicago, davanti a due piloti della Cup Series, il promettente Justin Haley e l’ex campione Chase Elliott.
La gara è stata in larga parte condizionata dal meteo e dalla pista bagnata, che ha creato non pochi problemi a dei piloti che non sono abituati a correre in queste condizioni. Per esempio, la curva numero 6 di questo tracciato temporaneo è stata il vero tuning point della corsa, con gente del calibro di Kyle Busch, Noah Gragson e Christopher Bell (vincitore dei primi due Stage), tutti finiti contro le barriere di gomma.
Da segnalare un incidente incredibile al giro 50, quando da un testacoda di Kevin Harvick molte auto restano incastrate sul tracciato provocando il più classico degli ingorghi stradali e una bandiera gialla presto risolta.
Nonostante la riduzione della corsa da 100 a 75 giri a causa della luminosità, Shane Van Gisbergen è riuscito a fare la sua mossa su Justin Haley prima a otto giri dalla fine, fermato da un’altra Caution, questa volta provocata per l’incidente di Martin Truex Jr., finito sul muro di gomma, e poi a cinque giri dalla fine, dove è riuscito a superare il pilota alla guida della numero 31 e a gestire il proprio vantaggio fino alla fine.
Shane Van Gisbergen, che non si può qualificare ai Playoff in quanto pilota part-time nella serie, ha dichiarato alla fine della gara che vorrebbe fare un altro anno in Australia, ma che non esclude la possibilità di correre di nuovo nella serie.
Grant Park 220 NASCAR Chicago 2023 – La Top 10
1. Shane Van Gisbergen
2. Justin Haley
3. Chase Elliott
4. Kyle Larson
5. Kyle Busch
6. Austin Cindric
7. Michael McDowell
8. Joey L’organo
9. Ty Gibbs
10. Chris Buescher
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