Steph Curry è divenuto l’ultimo di una lista di atleti della NBA e altre leghe americane a firmare un contratto a vita con uno sponsor.
La stella dei Golden State Warriors, sta vivendo un momento non facile della sua carriera professionale con il team in netta difficoltà, solo sesti nella Eastern Conference e avendo dovuto, lui stesso, fornteggiare infortuni importanti che lo hanno tenuto fuori dal campo per molte partite.
Tuttavia, fuori dal rettangolo di gioco, il re delle realizzazioni da 3 punti ha appena vissuto un momento storico firmando uno dei contratti più lucrativi di sempre nella storia dello sport professionistico americano.
Steph Curry sarà il nuovo Michael Jordan?
Sullo orme di Michael Jordan, pioniere della gestione del proprio nome come brand che ha costruito un impero nell’abbigliamento sportivo, Steph Curry ha firmato ieri una partnership da 473 milioni con Under Armour per la gestione, anche dopo il proprio ritiro del marchio a suo nome.
Curry era entrato in affari per la prima volta con lo sponsor nel 2013 e, nel 2020, era nato il Curry Brand del quale, da ieri, il giocatore è presidente, con partecipazione attiva sia al processo creativo e produttivo, sia alle royalties ed alle quote sociali.
Nel commentare l’accordo la stella di San Francisco, che ha appena compiuto 35 anni, ha dichiarato:
“Ho ancora molto da realizzare in campo nel tempo che mi rimane per poter giocare. Spero che il momento in cui dovrò ritirarmi non sia ancora vicino”
“Faremo investimenti nel roster di atleti – uomini e donne, di vari sport – che vogliono far parte della famiglia UA e Curry Brand. È in questo modo che penso possa arrivare la crescita più grande per noi ed il marchio”
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