La Svizzera ha deciso di togliere il divieto che, dal 1958, impediva di organizzare corse motoristiche all’interno del paese.
Finalmente, la nazione di confine potrà avere dei tracciati, cosa mai successa da quando entrò in vigore la legge.
La Svizzera, dopo 63 anni, può organizzare corse di auto e moto su tracciato a livello nazionale
La Svizzera, dal 1958, non ha mai avuto una storia vera e propria con i motori, almeno a livello locale, a causa del divieto ordito dalla Confederazione elvetica avvenuto dopo l’incidente di Le Mans avvenuto a Pierre Levegh nel 1955, che uccise 83 persone e fece tanto scalpore nell’opinione pubblica.
Da pochi giorni, la Svizzera, che insieme ad Israele era uno dei pochi paesi al mondo dove vigeva questa legge, ha deciso di togliere il divieto, quindi può organizzare campionati e corse, auto o moto non fa differenza, su tracciato, anche se le uniche piste all’interno del territorio elvetico sono i kartodromi.
L’ultima volta che la Svizzera ha avuto delle gare sul proprio territorio fu nel 1954, con entrambi i campionati mondiali. Juan Manuel Fangio vinse la gara di Formula 1 a Bremgarten, mentre Geoff Duke, sullo stesso tracciato, vinse la sua quarta di cinque gare di fila.