Valentino Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo al rispetto che alcuni piloti hanno riguardo ai loro rivali.
Le dichiarazioni di Valentino Rossi
L’episodio incriminato riguarda un contatto avvenuto in Curva 1 tra Valentino Rossi e Brad Binder nelle ultime fasi del GP del Qatar; il 9 volte Campione del Mondo ha concluso la gara al 12° posto mentre il pilota KTM al 14°. Questo scontro non è stato ritenuto importante dalla direzione gara che ha deciso di non intervenire e Binder stesso ha detto che tra i due non c’è stato alcun contatto.
Rossi ha dichiarato: “Eravamo molto vicini in Curva 1 ma non ci siamo toccati, gli sono arrivato molto vicino ed entrambi abbiamo mollato i freni, ma non c’è stato alcun contatto. Questo è innegabile.”
Riguardo all’incidente e domandandogli se tra i rivali in pista c’è rispetto, Rossi ha continuato: “Gli incidenti capitano non tanto per la posizione ma molto dal tipo di pilota. Ci sono molti piloti che guidano in maniera pulita rispettando l’avversario ma ci sono anche piloti come Binder che guidano in maniera decisa e non si curano degli altri; se infatti provi a chiudere la linea, rilasci i freni e non ti muovi c’è il rischio che ti colpiscano. E’ così, purtroppo, e credo che la parola rispetto sia però un po’ troppo grossa, ma è sicuramente difficile capire i limiti perché normalmente nel passato si toccava l’avversario, oggi si prova comunque a toccare l’avversario. Oggi i piloti pensano solo alla loro gara e non a quella degli altri.”
Riguardo al perché le varie polemiche tra i rivali durino così poco rispetto al passato , Valentino Rossi ha aggiunto: “Oggi c’è molta più attenzione sulla MotoGP, ci sono molte più telecamere a guardarci e la pressione dall’esterno diventa insostenibile. Ora devi essere molto più corretto, se sei diretto come negli anni ’90 gli strascichi ce li avrai addosso per almeno una settimana; purtroppo i bei vecchi tempi non torneranno più.”
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