Abdul Kerim Edilov è stato trovato morto ieri in circostanze ancora non chiarite alla giovane età di 31 anni come riportato da alcuni movimenti di opposizione ceceni.
Sui gruppi Telegram della resistenza cecena quali 1ADAT e Niyso è trapelata la notizia del decesso dell’ex fighter UFC ed è poi stata confermata anche da altri organi di informazione, senza menzione alle cause.
Abdul Kerim Edilov è sempre stato associato alla figura del dittatore ceceno Ramzan Kadyrov che è, notoriamente, un grande appassionato di MMA ed il cui figlio è anch’egli un lottatore professionista.
Abdul Kerim Edilov: una promessa mancata
Soprannominato Il Leone della Cecenia, Abdul Kerim Edilov veniva considerato il più promettente tra i combattenti del vivaio di quella terra.
Il fighter venne messo sotto contratto dalla UFC nel 2015 ma, dopo essere risultato positivo ad un test anti-doping, riuscì ad esordire solo nel 2017.
Dopo aver vinto facilmente per TKO al secondo round contro Bojan Mihaljlovic, nella divisione dei pesi massimi leggeri, Edilov sembrava destinato ad una brillante carriera nella promotion di Dana White, ma, invece, quell’incontro rimase l’unico da lui disputato.
Il lottatore, infatti, intraprese la carriera politica a fianco di Kadyrov e, nel 2021, divenne, prima Capo dello Staff del dittatore, e, poi, Vice Primo Ministro.
Tra i compiti di Abdul Kerim Edilov c’era anche quello di allenare i figli del capo di stato, ruolo che, recentemente, è stato ricoperto da Khamzat Chimaev.
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