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Christian Horner parla di Daniel Ricciardo

Christian Horner parla di Daniel Ricciardo

Christian Horner, Team Principal di Red Bull Racing, non ha nascosto che quando Daniel Ricciardo è tornato nella squadra come pilota di riserva era irriconoscibile come pilota.

Al termine del 2022, dopo 2 anni con molti bassi e pochi alti in McLaren (se si esclude la vittoria nel GP Italia 2021), Daniel Ricciardo aveva deciso di non rinnovare il contratto con la casa inglese e di cercare un’altra opportunità nel paddock della F1 e non solo.

Si era molto parlato di un interessamento di Alpine e di Haas ma il pilota australiano, uno dei più amati dal circus, aveva deciso di rientrare in Red Bull come pilota di riserva e come collaudatore al simulatore. Christian Horner non ha però nascosto che Daniel Ricciardo non era più lui dopo gli anni passati fuori dalla scuderia austro-inglese.

Le dichiarazioni di Christian Horner su Daniel Ricciardo

Parlando proprio dei primi giorni a Miltron-Keynes di Daniel Ricciardo, Christian Horner ha dichiarato: “Il suo problema è che ha guidato auto che avevano un po’ di limitazioni e quando vedi che non stai andando come vuoi, cerchi di adattarti per tirare fuori il massimo. E’ stato chiaro fin dal principio che portava con se delle brutte abitudini dalle altre squadre in cui ha corso e non era più il Daniel Ricciardo che conoscevamo; intorno alla fine di Dicembre ha avuto la possibilità di resettare tutto e quando è tornato a lavorare al simulatore ha fatto subito molto meglio. Credo che a Daniel piaccia molto il lavoro al simulatore perché riflette in parte le sensazioni del mondo reale.”

Parlando poi del ruolo di Daniel Ricciardo in Red Bull Racing, Christian Horner ha aggiunto: “Sta lavorando con tutto se stesso, partecipa a tutti i briefing, sta lavorando tanto al simulatore e sta aiutando tanto i tecnici anche nelle gare simulate; la sua energia sta influenzando tutti e siamo contenti di riaverlo a bordo, non ha perso il suo magnetismo dato il fatto che quando entra in una stanza la sua stessa presenza la illumina. Spero che riscopra l’amore per la F1 nei prossimi mesi, farà alcuni test nel corso della stagione e vedremo come andrà; per lui è dura non partecipare al GP Australia da pilota titolare ma posso dire che sta facendo molto bene il suo ruolo.”