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Dana White difende le sue scelte per i match dell’UFC

Dana White difende le sue scelte per i match dell'UFC

Dana White si difende dalle accuse ricevute circa gli accoppiamenti sbilanciati nei match della UFC sostenendo che le arti marziali sono uno sport popolare

Il presidente della Ultimate Fighting Championship Dana White ha dichiarato che due top ten dei pesi medi prenderanno parte alla UFC 291 del prossimo 29 Luglio, lottando contro avversari di minor calibro. Gli interessati sono il numero sette della categoria Sean Strickland ed il numero cinque Paulo Costa.

Le fight card che gli sono state riservate li opporranno rispettivamente al daghestano Abus Magomedov ed al russo Ikram Aliskerov, lottatori di tutt’altro ranking rispetto ai campioni. Sono piovute piogge di critiche su questa decisione, polemiche sedate da White in un intervento ad hoc rilasciato alla stampa. La risposta è stata quella per cui c’è una logica dietro questo comportamento ambiguo.

Come hanno risposto i diretti interessati a quel che dice Dana White?

Interessanti sono state le repliche dei due pugili alla direzione dell’UFC presieduta da Dana White. Quest’ultimo ha inoltre aggiunto particolari dettagli che hanno fatto scaldare ulteriormente gli animi. Dana crede che: “Costa non combatte da molto tempo mentre Strickland ha combattuto molto. Questa sarà un’occasione per vedere a che livello sono i ragazzi.

Il presidente ha poi proseguito con: “Il tipo contro cui combatte Paulo Costa è un osso duro, e non puoi sapere quanto siano bravi alcuni ragazzi finché non li metti contro i primi 15”. Appare ben chiara l’idea del presidente White, personalità che reputa le arti marziali al servizio delle persone e dello spettacolo.

Il ranking viene considerato molto importante da Dana White, tuttavia egli crede che nella realtà dei fatti: “Il numero 8 non combatte sempre contro il numero 6 o il numero 5, non è così che funziona”. Risulta pertanto esplicita la posizione del capo della UFC, tuttavia come avranno risposto Costa e Strickland?

Il brasiliano non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, sappiamo solo che alla fine dell’incontro del 2022 contro Luke Rockhold espresse disaffezione verso la UFC. Il secondo si è esposto in maniera decisamente diversa tracciando un parallelismo particolare rispetto alla sua condizione.

Qual è la differenza tra noi e le pornostar? Facciamo una maledetta dieta, diventiamo magri e con gli addominali. Indossiamo vestiti attillati e scomodissimi spandex”. Insomma non una risposta benevola verso il tipo di vita che gli viene riservata nella UFC.

Lo scenario è al momento più incerto che mai, bisognerà attendere nuovi sviluppi o dichiarazioni al vetriolo da parte degli atleti della UFC, associazione che al momento è sotto l’occhio del ciclone per i suoi canoni di lavoro.